Con la Tim Cup, Udinese di Delneri può sognare l'Europa League

Con la Tim Cup, Udinese di Delneri può sognare l'Europa League
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UDINE - Il calcio d'agosto ormai non è fatto solo di partitelle giocate a ritmi compassati con gambe appesantite dai carichi di lavoro in cui si cerca di intravedere quale fisiognomia assumerà la squadra con i nuovi innesti. Ormai è pronto ad alzarsi il sipario sulla Coppa Italia, un trofeo che negli ultimi anni ha assunto notevole prestigio perché oltre a impreziosire la bacheca della società con un trofeo, spalanca le porte per una competizione europea, l'Europa League.


I primi turni della Tim Cup si sono giocati in queste afose serate di fine luglio e primi di agosto; ora, per il terzo turno è giunto il momento dell'esordio stagionale in una competizione ufficiale della nuova Udinese targata Gigi Delneri.

Già dalle prime battute nelle amichevoli estive si sono potuti notare alcuni cambi di gerarchia con l'innesto in pianta stabile tra i pali di Simone Scuffet. Il portiere di Remanzacco è chiamato a confermare la solidità difensiva dimostrata da Orestis Karnezis che negli ultimi tre anni è stato un vero baluardo, quando la linea difensiva dimostrava qualche scricchiolamento. L'estremo difensore greco fa ancora parte della rosa bianconera, ma con le valigie pronte perché vorrà giocarsi sul campo la possibilità di andare in Russia per difendere la porta della nazionale greca. Rimanendo a Udine si troverà nella situazione di doversi accomodare in panchina, a meno di un'incerta partenza del suo giovane concorrente friulano o, peggio ancora, di un suo infortunio.

La difesa sta prendendo ancora forma, soprattutto sulla metà sinistra dove si è ancora alla ricerca di una sicura spalla per Danilo e si attende il rientro di Samir, legittimo proprietario dell'out mancino, anche se il nazionale under 20 Pezzella ha dimostrato di aver una gamba notevole e potenzialità di tutto rispetto. Le altre facce nuove si sono viste in attacco dove Kevin Lasagna ha confermato le sue qualità sia di movimento sia nella necessaria freddezza come finalizzatore dell'azione; ma c'è soprattutto curiosità di vedere all'opera il bosniaco Rijad Bajic, compagno di nazionale dei più celebri Dzeko e Pjanic, sbarcato in terra friulana con le credenziali di bomber davvero spietato.

Tutti i tifosi bianconeri si augurano che possa bruciare le tappe per il suo ambientamento e che riesca a scardinare le difese delle squadre italiane con la stessa facilità con cui sfondava regolarmente quelle del campionato turco. La vena realizzativa in questo squarcio di prime uscite dell'Udinese sembra l'aspetto da affinare con una certa rapidità in modo da partire con il piede giusto nella nuova stagione.
Oggi, sabato 12 agosto, in serata con inizio alle 20.45, la nuova Udinese incrocerà sul suo cammino nella Tim Cup, il Frosinone, squadra coriacea della serie B, con un recente trascorso nella massima serie, che mister Longo ha saputo nuovamente motivare dopo la cocente eliminazione nei playoff che avrebbe consentito l'immediata risalita in serie A.


Lo scorso 6 agosto ha staccato il pass per il turno successivo a discapito del Pisa con un risicato 1-0. Anche per la squadra ciociara sembra che al momento sia l'imprecisione degli attaccanti davanti alla porta l'aspetto da migliorare. Un male che sembra avere in comune con la compagine bianonera. Ma niente paura per i tifosi al Dacia Arena perché i goal non saranno un problema. Con la formula del turno secco in Coppa Italia, infatti, se i 90 minuti più supplementari dovessero essere avari di marcature, ci sarà spazio per la roulette dei calci di rigore dove fioccheranno goal a volontà.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino