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CONEGLIANO - La Prosecco Doc Imoco espugna il PalaBarton nel segno di Sarah Fahr, tornata in campo a 200 giorni dal grave infortunio al ginocchio durante i Campionati europei che la costrinse a finire sotto i ferri. La centrale di Piombino ha dato il suo contributo alla rotonda vittoria sul taraflex umbro che, unita ai risultati dagli altri campi, consente a Conegliano di rimanere nelle zone altissime della classifica quando alla fine della regular season mancano solo quattro partite, compreso il recupero casalingo contro Bergamo. Alla vigilia, coach Daniele Santarelli aveva avvertito che un utilizzo di Fahr in partita sarebbe stato probabile, ma pochi si sarebbero aspettati di vedere l'azzurra titolare, e pure autrice del servizio che ha dato il via alla disfida contro una Perugia che rispetto alla partita di andata non ha più Diouf, sostituita da Galkowska.
IL MATCH
Subito in evidenza nell'attacco giallobiancoblù c'è la solita Egonu ma con la novità Courtney, che questa volta dà del tu al pallone anche quando si tratta di metterlo a terra. Anche la connazionale Plummer è ispirata, motivo per cui Wolosz tende a insistere sulle laterali venendo ripagata con attacchi di qualità.
L'ULTIMO SFORZO
Il pomeriggio fin lì molto tranquillo dell'Imoco conosce un po' di adrenalina quando Diop fa ace su Plummer (3-1), un vantaggio confermato poco dopo da un muro di Guerra, unica umbra ad andare in doppia cifra in attacco nel pomeriggio. La replica di Conegliano è affidata a Fahr, che mura Diop. Plummer propizia la nuova fuga di Conegliano, dopodiché entra in azione il videocheck, che trasforma un 8-6 Imoco in un 9-5. Il pallonetto di Egonu (non il primo di giornata) viene subito dopo pareggiato da quello di Diop, poi si scatena di nuovo Plummer, a tratti immarcabile dalle perugine. Per Santarelli è ancora tempo di cambiare la diagonale, e anche senza Wolosz ed Egonu il vantaggio si mantiene costante sui 4-5 punti, con l'aiuto del videocheck che scopre il tocco di un mignolo umbro su un attacco (non) sbagliato di Courtney. De Gennaro sfiora un punto clamoroso da terra: peccato che il gioco fosse stato appena fermato dagli arbitri, i quali di lì a poco decreteranno la fine della partita dopo il primo tempo di Fahr. Sì, è stato giusto che questa partita la iniziasse e chiudesse lei.
Il Gazzettino