Mourinho dopo Roma-Spezia, giro di campo per ringraziare i tifosi poi quel gesto: «Io resto qui»

Tiago Pinto: "Il suo futuro è più chiaro di quanto sembri"

Mourinho dopo Roma-Spezia, giro di campo per ringraziare i tifosi poi quel gesto: «Io resto qui»
ROMA «Resto qui». Il gesto è chiaro e José Mourinho lo rivolge ad alcuni tifosi in Tribuna Monte Mario che da lontano gli hanno chiesto se la prossima...

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ROMA «Resto qui». Il gesto è chiaro e José Mourinho lo rivolge ad alcuni tifosi in Tribuna Monte Mario che da lontano gli hanno chiesto se la prossima stagione sarebbe rimasto sulla panchina della Roma. È successo durante il giro di campo che lui ha fatto da solo subito dopo essersi abbracciato i suoi calciatori. Ha dovuto aspettare ad entrare sul terreno di gioco perché era squalificato, ma poi li ha guardato i tifosi negli occhi e ha indicato con il dito a terra. Lo ha fatto due volte, a confermare che del discorso pronunciato alla squadra dopo la sconfitta in finale di Europa League non era di circostanza: «Io voglio continuare qua per voi, per tutto quello che ho dato per voi. Io voglio rimanere qua. Qua e basta». Ribadirlo ai tifosi è un segnale ancora più forte, soprattutto dopo il tributo che gli ha dedicato l'Olimpico: «Mou Roma è con te», è lo striscione esposto dalla Curva Sud. Durante la lettura delle formazioni, invece, gli oltre 60mila dell'Olimpico hanno gridato insieme il suo nome. Mourinho resta leader incontrastato del tifo e della squadra e il suo futuro non appare più in bilico.

 

Al di là del confronto con il presidente Dan Friedkin, José ha scelto di rimanere e l'imprenditore americano di non esonerarlo: «Il futuro di Mourinho? Se si guarda tutto quello che abbiamo detto noi e il mister, forse è più chiaro di quello che sembra», ha detto Tiago Pinto nel pre-partita. Una risposta indiretta che ha svelato i piani per il prossimo anno. Il contratto gli scadrà nel 2024, nessun club blasonato internazionale si è ancora fatto avanti con contratti faraonici. Nonostante il presidente non si sia mai espresso a riguardo, sembra chiaro che molti nodi si siano sciolti, adesso la palla passa a Tiago Pinto che dovrà occuparsi di mercato e rinforzare una rosa che quest'anno non è riuscita a qualificarsi per la Champions.

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IL TRIBUTO

L'atmosfera allo stadio era malinconica per quello che poteva essere e non è stato, in molti avevano gli occhi lucidi mentre risuonava la canzone «Mai sola mai», ma nessuno ha voluto far mancare il proprio appoggio alla squadra. In curva è stato esposto anche lo striscione «145 minuti di battaglia avete onorato Roma e la nostra maglia. Grazie di tutto ragazzi», in Tevere «Non c'è sconfitta che possa scalfire la nostra fede...Forza Roma nostra» e «31-5-23 Mancò il rigore non il valore. Grazie ragazzi l'avete onorata». E anche: «Un solo uomo al comando...José Mourinho per mille anni!». Fischi per Wijnaldum e lo striscione per l'arbitro inglese Anthony Taylor «Fucking shame». Prima del fischio d'inizio, Ryan Friedkin ha incontrato l'ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli, alla presenza dell'ambasciatore statunitense in Italia facente funzioni Shawn Crowley. Un incontro cordiale e amichevole, un'occasione di scambio e confronto su diversi temi, in primis lo sport e i progetti di Sport e Salute per la crescita dello stadio Olimpico.
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Il Gazzettino