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Una Ferrari emozionante. Con un livrea personalizzata per celebrare il secolo di Monza e i 75 anni del Cavallino. Sembrerà strano visto quanto accaduto negli ultimi GP, ma più di qualche indizio lascia sperare che potrebbe essere il weekend della Rossa e del Principino, già vincitore con Maranello della corrida nel Parco del 2019. Molto è cambiato in questi tre anni in F1. Siamo stati puniti dalla pandemia ed abbiamo monoposto concettualmente completamente nuove. Soprattutto è cambiato il Circus diretto da Domenicali che ha saputo rinnovare i suoi fans, attirandone molti del tutto nuovi. Tifosi competenti e appassionati che si sono innamorati, prima del duello fra il “vecchio” imperatore Hamilton e il baby fenomeno Verstappen, poi delle magnifiche imprese dell’olandese volante.
Max è talmente fuoriclasse che ha seguito ovunque, anche nella tana ferrarista del GP d’Italia. Sommando tutto, l’Autodromo sembra un altro.
Un dominio netto che bisogna assolutamente riconoscere. Nella stagione della resurrezione dopo 2 anni in castigo, però, trionfare nella gara di casa è un sogno che si deve necessariamente coltivare. Anche perché la Red Bull sembra sazia e sta già pensando al 2023. Hormer e i suoi hanno deciso di montare i motori nuovi su entrambe le monoposto anche se non c’erano particolari problemi di affidabilità. Perez scatterà fra gli ultimi. L’olandesino, ben che vada, si avvierà dalla sesta posizione visto che ne avrà almeno cinque di penalizzazione. Stessa manovra hanno deciso di fare Sainz ed Hamilton, per motivi diversi.
Lo spagnolo per avere più “pezzi” di ricambio in questo finale di stagione dove contano solo le vittorie di tappa. Sua Maestà per aver danneggiato la sua terza power unit con il decollo sull’Alpine di Alonso alla curva di Le Combes a Spa. A prescindere chi sarà più veloce nelle qualifiche, non si vede chi possa togliere la partenza al palo a Charles. Con la Ferrari che non è mai sfiorita nel giro secco neanche il tosto Russell sembra avere speranze. Partendo davanti a tutti domani, scontato avere velleità di primo posto. Lo scenario sarà diverso in gara, dove contano altre cose non necessarie in prova.
Sulla distanza emergono le gomme e la loro gestione. A Monza storicamente si fa una sosta sola e bisogna salvaguardare i pneumatici con il rischio di dover utilizzare le mescole più dure poco amate dalla Ferrari. In quest’ottica gli avversari sono due: Russell, che potrebbe scattare a fianco di Leclerc, e il campione del mondo che in Belgio ha impiegato solo 12 giri per andare in testa essendo partito dalla quattordicesima posizione. Sainz ieri ha preceduto Verstappen, ma il venerdì vuol dire poco.
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