Mondiali, la Palmisano conquista il bronzo nella 20 chilometri di marcia. È la prima medaglia azzurra

Mondiali, la Palmisano conquista il bronzo nella 20 chilometri di marcia. È la prima medaglia azzurra
Antonella Palmisano da Mottola è felice a metà: ha vinto il bronzo ed è la sola azzurra, tutto compreso uomini, ragazzi e ragazze, a tornare a casa con una...

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Antonella Palmisano da Mottola è felice a metà: ha vinto il bronzo ed è la sola azzurra, tutto compreso uomini, ragazzi e ragazze, a tornare a casa con una medaglia dai mondiali di Londra, durante i quali fin qui, ultima giornata, mai il podio era stato calpestato da piedi azzurri.

Però questa medaglia di bronzo le arriva soltanto perché la cinese Lyu è stata giustamente squalificata: non marciava ma correva, così fan tutte, na lei più delle altre. L’hanno quasi placcata a cinque metri dall’arrivo, quando la Palmisano, che era quarta, già pensava di essere tale coe fu a Rio 2016. La terza ammonizione, e conseguente squalifica, era stata intimata alla cinese all’altezza di Buckingham Palace, lì dove cambia la guardia per scortare la Regina ma soprattutto per attirare i turisti. La prode Lyu aveva fatto finta di niente: magari se lo dimenticano, avrà pensato, come quei calciatori che allungano le mani e poi s’allontanano sperando che l’arbitro nulla abbia visto, giacché che nulla vedano capita spesso.

L’ULTIMO GIRO
Antonella era andata subito avanti, tra le prime, non per “fare la gara ma per contrallarla”; era rimasta lì davanti per le nove volte che il gruppetto che andava via via sgranandosi aveva percorso il Mall, il vialone che unisce Trafalgar Square a Buckingham Palace. Quando è suonata la campana, per il decimo e decisivo giro, Lyu, l’altra cinese Yang e l messicana Gonzalez hanno accelerato ancora e Antonella ha perso la scia. “Non avevo più le gambe, non avevo più le braccia; d’improvviso mi sono sentita rigida”. E quelle andavano, poi il finale con cartellino per la cinese e medaglia per l’azzurra. Da dedicare al compleanno di Christian il fisioterapista, con un giorno di ritardo, ed “a mia nonna che sta male e non dovevo saperlo, ma l’ho scoperto”. E alla fine da dedicare un po’ a tutti, parenti presenti e lontani, e Lorenzo il fidanzato che “adesso avremo 16 giorni per trovare chiesa, bomboniere, ristorante e tutto quel che serve per il matrimonio di settembre”.

YOGA E MARCIA
Anche al maestro di yoga, che Antonella pratica fin da piccola, e poi anche quando a scuola e oltre giocava a pallavolo (del resto è parente di Mastrangelo, di Mottola anche lui, principe del volley e del ballo in tv): “Serve e come la meditazione; ti aiuta anche quando marci a scacciare i pensieri, a pensare agli uccellini”. Anche marciando? “Non del tutto: perché allora devi concentrarti sul tecnico”.

ANTONELLA SALVATRICE

Sa di aver salvato l’atletica italiana dallo zero? “Spero che il buio passi, lo spero per l’atletica e per i miei compagni di squadra che faticano e si allenano quando me; li vedo alla caserma delle Fiamme Gialle a Ostia”. E Antonella è convinta che passerà, magari per lei a Tokyo: la sua sequenza tra mondiali e Giochi è quinta, quarta, terza qui, mancano i mondiali 2019 e poi sarà Tokyo. La mamma già sta pensando al fiore per i capelli che le cuce ogni volta, fondo tricolore e bandiera della nazione ospitante: il Sol Levante sorge già a Mottola? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino