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La Juve stecca il debutto nei playoff di Europa League con un pareggio che complica parecchio i piani di Allegri per la sfida di ritorno a Nantes. Finisce 1-1 nonostante il vantaggio dopo 13 minuti di una Juve feroce, ma svuotata alla distanza di energie fisiche e nervose. Illude il tridente Di Maria, Vlahovic, Chiesa subito protagonista nell’azione del vantaggio: Di Maria taglia in due sul campo e la difesa del Nantes, inventando dal nulla una fiondata perfetta per l’inserimento di Chiesa, assist al centro dell’area per l’1-0 di Vlahovic. Sembra una partita in discesa e invece la Juventus non la chiude e con il passare dei minuti abbassa il ritmo mentre il Nantes prende campo. Un paio di palle gol non sfruttate nel primo tempo, mentre nella ripresa si spegne la luce e i francesi avanzano fino al pareggio di Blas, che ammutolisce lo Stadium. Palla persa da Fagioli che innesca il contropiede francese, scivola Bremer mentre Mohamed apparecchia per Blas (3 assist e 3 reti in Europa League) e la sua sassata sotto la traversa non lascia scampo a Szczesny. Europa di nuovo in salita per i bianconeri che reagiscono di nervi e orgoglio ma vanno a sbattere contro i legni: Chiesa sfiora il 2-1 con una bordata (deviata da Pallois) che colpisce in pieno traversa e palo, ancora la traversa a dire di no alla Juve pochi minuti dopo su calcio d’angolo diretto di Di Maria. Allegri corre ai ripari con Locatelli e Kostic, poi Cuadrado e Soulè ma la musica non cambia, è il Nantes a sfiorare il vantaggio con una conclusione di Moutoussamy, fuori di un soffio.
Il giallo per il tocco di mano
In pieno recupero finale col giallo, per un fallo di mano in area di Centonze su capocciata di Bremer.
Il Gazzettino