Juventus, con Cristiano Ronaldo delirio e onnipotenza

Juventus, con Cristiano Ronaldo delirio e onnipotenza
Fa un certo effetto vedere Cristiano Ronaldo correre e segnare su un campo di Prima Categoria, nel giardino della Famiglia Agnelli a Villar Perosa. Stessa erba calcata prima di...

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Fa un certo effetto vedere Cristiano Ronaldo correre e segnare su un campo di Prima Categoria, nel giardino della Famiglia Agnelli a Villar Perosa. Stessa erba calcata prima di lui da tutti i campioni che hanno fatto la storia della Juventus: da Boniperti a Platini, da Baggio a Del Piero, ma mai da un cinque volte Pallone d'Oro. Ecco spiegato l'entusiasmo straripante del popolo bianconero, in coda fin dalle 7 di mattina dietro la transenne, sotto il sole, per conquistare un posto in prima fila e vedere da vicino l'alieno, da ieri entrato ufficialmente nell'orbita bianconera.

PRIMA GIOIA
CR7 va di fretta e ci mette appena 8 minuti per siglare la sua prima rete in maglia Juventus superando Loria su assist di Bernardeschi, ma oltre al gol c'è anche tutto il resto: un primo tiro alle stelle, un autogol (di Capellini) procurato, una rovesciata stile Allianz Stadium solo abbozzata, corsa, condizione e altruismo: persino un passaggio a due metri dalla porta per Bernardeschi, piazzato meglio. Il repertorio è già completo, basta il primo tempo per rendersi conto che a Torino è sbarcato un giocatore fuori dal comune, gli autografi ai tifosi a fine gara sono la ciliegina.
CON LEO
E' il secondo bagno di folla dopo le visite mediche il 16 luglio scorso, il primo con la nuova maglia numero 7 addosso, dopo giorni di sudore e doppie sedute di lavoro, blindatissimo, nel nuovo centro sportivo della Continassa, aspettando l'esordio in campionato il 18 agosto a Verona. Per la prima volta Villar Perosa, tradizionale vetrina della prima squadra bianconera, si trasforma in one man show, relegando tutto il resto a corollario del più forte del mondo. Compreso il ritorno di Leonardo Bonucci - che imbocca la via degli spogliatoi proprio dietro CR7, quasi a volerne sfruttare la scia d'entusiasmo -, persino i due trofei della passata stagione (Coppa Italia e Coppa Scudetto) portati a spasso in trionfo nel giro di campo pre partita da capitan Chiellini e Marchisio. Nessuno vuole perdersi la prima di Ronaldo in bianconero, nemmeno John Elkann, che da queste parti mancava da quattro anni. Ci ha pensato suo cugino, il presidente Andrea Agnelli, a fare gli onori di casa, ospitando la comitiva juventina a Villa Agnelli dopo l'allenamento del mattino e il pranzo alla Continassa, per il consueto brindisi e il discorso inaugurale per la nuova stagione. L'organizzazione della Juventus - studiata nei minimi dettagli in sinergia con la protezione civile, le forze dell'ordine, volontari e steward per un totale di poco inferiore ai 600 uomini ha funzionato senza intoppi, consentendo l'ingresso solo ai 5000 in possesso di biglietto, qualche altro migliaio di tifosi si è accontentato di vivere l'atmosfera di festa in paese, fuori dal primo dei due sbarramenti, a protezione del campo di gioco. E Ronaldo? Ha provato a mimetizzarsi, zainetto in spalla e pantaloni della tuta sul. Appena sceso, il delirio.
PARTITA INTERROTTA E TWEET

A Villar Perosa erano tutti per lui, compreso un gruppetto di tifosi dal Portogallo e diversi cartelloni con un Bem vindo! a caratteri cubitali. Per la cronaca la sfida Juve A Juve B è finita 5-0 per la prima squadra, con reti di Ronaldo, autorete di Capellini, doppietta di Dybala (tra i più in forma e con la fascia di capitano al braccio dopo l'uscita di Chiellini), e Marchisio a chiudere le marcature. Nemmeno le barriere anti-panico hanno scongiurato la consueta invasione di campo a 19 minuti dal fischio finale, CR7 era già al sicuro negli spogliatoi (ma si è concesso per gli autografi dopo la doccia) mentre Bonucci è stato l'unico ad affrontare l'ondata dei tifosi in campo, per un abbraccio che vale più di mille parole. «Una giornata emozionante, in un'atmosfera speciale che racconta la storia vincente della Juve» Cristiano ricambia così, con un Tweet, l'abbraccio dei tifosi a Villar Perosa. «Grazie a tutti per il grande affetto! #FinoAllaFine». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino