Napoli, eliminazione a un passo: il Granada vince 2-0

Granada-Napoli, diretta dalle 21. Le probabili formazioni: c'è Osimhen, Fabian dal 1'
Steso da un uno-due micidiale, il Napoli finisce ko a Granada e vede avvicinarsi lo spettro dell'eliminazione ai sedicesimi di Europa League. Finisce 2-0 in Spagna ed è...

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Steso da un uno-due micidiale, il Napoli finisce ko a Granada e vede avvicinarsi lo spettro dell'eliminazione ai sedicesimi di Europa League. Finisce 2-0 in Spagna ed è una mazzata terribile per la squadra di Gattuso. Due reti in rapida successione nel primo tempo, con Insigne e soci incapaci - anche per le oggettive difficoltà legate all'infermeria - di offrire una reazione convincente.

Granada-Napoli, le pagelle: Kenedy incanta, Osimhen mai decisivo

Gattuso ha solo quattordici giocatori della prima squadra, le uniche scelte che può fare sono a centrocampo. Lobotka parte play basso, con Elmas e Fabian nella linea dietro all'unica punta, Osimhen, completata da Politano e Insigne sulle ali. Zielinski e Bakayoko vanno in panchina, mentre in difesa, davanti a Meret, non ci sono alternative: Rrahmani e Maksimovic i centrali, Di Lorenzo e Rui i terzini. Tanti assenti anche nel Granada, che Martinez schiera con il 4-3-3. Cabina di regia affidata a Gonalons, sulle fasce agiscono i guizzanti Kenedy e Machis. Ritmi bassi in avvio, ma le improvvise accelerazioni del Granada fanno male. Kenedy si rivela subito un brutto cliente per Rui, altrettanto lo è Machis per Di Lorenzo. Che al 19', però, si perde l'inserimento di Herrera. Perfetto l'inserimento del venezuelano, di proprietà del Manchester United, che sul cross di Kenedy prende alle spalle il terzino del Napoli e sorprende pure Meret. Due minuti dopo arriva il raddoppio. Politano perde palla al limite dell'area avversaria, Machis percorre indisturbato tutto il campo e cede palla a Kenedy, indisturbato, che un diagonale di sinistro batte ancora Meret. Il Napoli è tramortito e rischia di perdere pure Insigne, toccato duro da Foulquier e non al meglio.

La carica prova a suonarla Fabian, che al 28' invita al tiro Elmas: fuori di poco. A lato anche un tiro-cross di Rui poco dopo, su invito di Insigne: Osimhen non c'arriva col tap-in. Il Granada, però, è sempre pericoloso in contropiede e Maksimovic deve metterci una pezza sul tacco di Molina, liberato da un traversone di Machis. Gattuso cambia subito all'intervallo: dentro Zielinski e fuori Politano, con Elmas che si allarga a destra. Il Napoli guadagna metri, ma il Granada si difende senza soffrire più di tanto. Entra anche Bakayoko al posto di Lobotka, gli azzurri spingono anche se sembrano non avere troppe energie. Martinez inserisce forze fresche e si chiude, rinunciando quasi alle ripartenze. Elmas e Zielinski non sfruttano delle occasioni interessanti, poi è Rrahmani di testa su punizione di Rui a spedire alto da due passi. Su palla da fermo un'altra chance per Osimhen: Rui Silva fa buona guardia. Nel finale, però, è Meret a salvare sul sinistro di Herrera, evitando un passivo ancora più ampio.

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Il Gazzettino