Genoa-Verona, spettacolo a Marassi: finisce 3-3

Genoa-Verona, spettacolo a Marassi: finisce 3-3
Una partita infinita, che solamente negli ultimi 20 minuti ha regalato quattro reti. Alla fine recrimina di più Tudor, che per buona parte ha condotto, e che con il suo...

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Una partita infinita, che solamente negli ultimi 20 minuti ha regalato quattro reti. Alla fine recrimina di più Tudor, che per buona parte ha condotto, e che con il suo Verona dava l'idea di poter prendersi una vittoria pesantissima. Ma il Genoa di Ballardini - sotto lo sguardo della nuova proprietà americana che in settimana ha fatto finire l'era Preziosi - dimostra di avere un'anima incredibile. Non mollano mai i liguri, che riacciuffano il Verona, la ribaltano, ma poi s'addormentano nel recupero lasciando tutto solo Kalinic dentro l'area. L'ex Roma non può sbagliare e fissa il 3-3 finale. 

Genoa-Verona, gli ospiti dominano

Una gara che ha visto il Verona dominare per larghi tratti. Non solo il doppio vantaggio - classica rete dell'ex di Simeone nel primo tempo, e rigore di Barak a inizio ripresa - ma la sensazione continua di poter trovare in ogni momento il colpo del ko. E' stato Sirigu a chiudere due volte su Lasagna tenendo in vita il Genoa. Che ha sfruttato al massimo il blackout di Dawidowicz, che prima ha toccato con la mano dentro l'area di rigore mandando Criscito, infallibile, dagli undici metri. E poi ha steso Destro inutilmente regalando la punizione che ha permesso agli uomini di Ballardini di trovare, con il proprio centravanti, il pari. Tutto questo nello spazio di 4 minuti, dal 31' al 35' della ripresa.

 

Destro da sballo

Ne passano altri 5 di minuti, e Destro si beve ancora Dawidowicz (e anche un po' d'acqua visto che segna con una bottiglietta in mano) e batte Montipò in uscita con lo scavetto. In tribuna gli americani si alzano le maniche della camicia, assaporando la prima vittoria. Ma non hanno fatto i conti con la dormita di Bani: Casale mette in mezzo, il difensore non marca, e Kalinic di testa batte Sirigu nel primo minuto di recupero. Marassi zittito e Tudor esulta come se avesse vinto. Ma il croato è già due volte - dopo la vittoria sulla Roma al debutto - che si fa rimontare due reti. Era successo anche contro la Salernitana in settimana. Ed è ricapitato stasera. La sua squadra si specchia troppo alcune volte e non chiude le partite. Il Genoa invece non molla mai, spinto dalla faccia da guerriero del suo tecnico. Anche se quell'ultima disattenzione grida ancora vendetta. 

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Il Gazzettino