Finale degli Assoluti di tiro a segno, doppio bronzo per la veneziana Francesca Talamo

Francesca Talamo, 45 anni
Grande impresa dell'atleta veneziana Francesca Talamo - socia dei Veterani dello Sport di Venezia e che gareggia per il TSN Treviso  - nel tiro a segno. ...

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Grande impresa dell'atleta veneziana Francesca Talamo - socia dei Veterani dello Sport di Venezia e che gareggia per il TSN Treviso  - nel tiro a segno.

Nelle gare regionali di fine estate ha ottenuto 2 primi posti nella specialità  aria compressa e un buon risultato anche nella gara Ranking a fuoco a 50 metri arrivando così all'ammissione ai Campionati Italiani  organizzati a dicembre all'Acquacetosa di Roma.

«Per me è stato il raggiungimento dell'obiettivo che mi aveva tenuta viva durante il lockdown - spiega la 45enne tiratrice nata a Mestre - e soprattutto motivo di orgoglio visto il dimezzamento degli ammessi alle finali per creare il distanziamento sulle linee di tiro. Non è stato facile però nemmeno partecipare perché il rigido  protocollo prevedeva un tampone rapido 48 ore prima della gara, e un altro tampone rapido un'ora prima della gara. Quindi sono sorti moltissimi dubbi perché se la partenza era possibile solo se il primo tampone fosse stato negativo. Inizialmente non volevo andare - ammette -  ma poi ho pensato che non me lo sarei mai perdonata perché avrei rinunciato al mio obiettivo. I dubbi erano in caso di positività ai tamponi, cosa sarebbe accaduto, ma è andato tutto bene grazie al supporto della sezione di Treviso per cui gareggio».

Così Francesca è partita per Roma il 10 dicembre scorso, assieme a una compagna della squadra P10. « Venerdì 11 dic. , dopo l'esito del tampone, siamo finalmente entrate all'interno della palestra allestita dal Coni. Rigorose le misure di sicurezza, mascherina ffp2 e distanziamento»

Alla fine la tiratrice dell'Unvs è salita sul podio: terza nel gruppo  A, quindi medaglia di bronzo.

«E nonostante la mancanza della nostra terza compagna di squadra - racconta -  abbiamo conquistato anche il bronzo a squadre! Ma la mia soddisfazione più grande è stata la qualificazione alla finale assoluta, alla quale partecipano le 8 tiratrici che hanno fatto i punteggi migliori durante la gara (io sono stata ammessa come sesta)».

Ha disputato la   finale assieme alle tiratrici delle Fiamme Gialle e della Nazionale, che ovviamente più giovani e preparate hanno saputo gestire in modo migliore la tensione della finale.   

«Io ho concluso al quinto posto, ma che dire? Una emozione grande perché proprio nell'anno del Covid sono riuscita a partecipare alla finale assoluta dopo ben 11 anni dalla finale che mi aveva vista conquistare il titolo italiano nel 2009. Sono rientrata a casa stanca ma felice e soprattutto senza rimpianti perché ho seguito il cuore e la passione per questo sport. Questo successo e le medaglie sono dedicate alla mia famiglia e a chi mi ha sempre incoraggiata in questi anni, ma un pensiero è andato a chi non era tra noi sulle linee di tiro perché malato o perché portava ancora addosso i segni di questa dura battaglia»

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Il Gazzettino