Europei indoor, Ceccarelli-Jacobs, doppietta azzurra sui 60 metri

Ceccarelli e Jacobs
ISTANBUL  - È trionfo Italia. La finale dei 60 metri degli Euroindoor di Istanbul è il replay di quella dei campioni italiani di Ancona, con l'identico...

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ISTANBUL  - È trionfo Italia. La finale dei 60 metri degli Euroindoor di Istanbul è il replay di quella dei campioni italiani di Ancona, con l'identico risultato: oro a Samuele Ceccarelli, 23enne di Massa, l'uomo nuovo dello sprint azzurro apparso quasi all'improvviso, e argento a Marcell Jacobs. campione in carica detronizzato, ma deluso non più di tanto («almeno la medaglia d'oro rimane in Italia, io ho dato tutto, il 110% e tanto di cappello a Ceccarelli»).

La doppietta azzurra è di un Ceccarelli che dopo il 6'47 della semifinale, terza prestazione mondiale dell'anno e quinta di sempre, in finale fa appena peggio e vince in 6'48 davanti a Jacobs, argento in 6.50. L'uomo più veloce è quindi ancora azzurro, questa volta con il sensazionale successo dello sprinter toscano che a 16 anni è passato all'atletica dal karate, e ora protagonista di un Europeo da sogno. La forza di Ceccarelli è stata di non aver sentito la pressione nonostante le aspettative e il fatto che fosse al debutto in Nazionale, fatto che di solito emoziona sempre. Invece lui niente, «può darsi che io sia adrenalinico», spiega.

La gara

La sua gara è stata semplice: è scattato subito in testa, con un'ottima uscita dai blocchi di partenza, ed è rimasto davanti a tutti fino al traguardo. A testa alta Jacobs, che ha ceduto il titolo al compagno di squadra ma ha corso la sua miglior gara di quest'anno, dopo aver già riscritto il primato stagionale vincendo la semifinale in 6.52. Si abbracciano i due azzurri, entrambi avvolti nella bandiera tricolore per celebrare una doppietta inedita, una gara dominata dall'Italia. Bronzo allo svedese Henrik Larsson (6.53), soltanto ottavo il britannico Reece Prescod (6.64) che si presentava da leader europeo stagionale.

Ceccarelli: «Non mi rendo conto»

«Per ora non mi rendo conto - commenta emozionato Ceccarelli - e ci vorrà tempo per realizzare, tra un mese capirò ciò che ho fatto. Ho cercato soltanto di stare rilassato il più possibile, ci sono riuscito pensando che stavo correndo contro me stesso». «Almeno l'oro è rimasto in casa - ribadisce Jacobs - ma ho fatto tutto il possibile e complimenti a Samuele, che è stato davvero bravo. Ho corso con un pò di dolore a una gamba però non ci ho pensato, senza tirarmi indietro mi sono buttato per dare tutto quello che avevo, perché quando sei in nazionale devi dare il 110%. Ora punto alla stagione all'aperto, ci sono i Mondiali, e dico che con questo concorrente in più (Ceccarelli ndr) possiamo fare di nuovo grandi cose anche con la staffetta. Intanto cresce tutto il movimento azzurro, qui siamo già a due ori e due argenti e sono fiero di essere il capitano di questa nazionale».

La giornata azzurra

Jacobs ha ragione, perché è stata una giornata esaltante anche per la medaglia d'argento nel triplo di Dariya Derkach, atterrata a 14,20. Una prova di maturità dell'azzurra, talento giovanile nata in Ucraina ma che vive in Italia da quando aveva 9 anni, mentre ora che ne ha quasi 30 riesce a salire sul podio a livello assoluto, inseguito con determinazione. Tra le protagoniste Ottavia Cestonaro, quarta con 14,08 realizzando la miglior misura all'ultimo tentativo. Nel delirio del pubblico di casa vince la turca Tugba Danismaz con 14,31 al primo salto, terza la portoghese Mamona. Domani, ultima giornata dell'Euroindoor, in gara almeno 7 azzurri nelle finali individuali del pomeriggio: nell'asta Claudio Stecchi, nel lungo Larissa Iapichino, sugli 800 metri Catalin Tecuceanu, Simone Barontini ed Eloisa Coiro, nell'alto Marco Fassinotti e Christian Falocchi, oltre alla staffetta 4x400 metri femminile.

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Il Gazzettino