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Il Giro d’Italia comincia nel modo in cui era terminato lo scorso anno, nel segno di Filippo Ganna. Il campione del mondo delle prove contro il tempo ha vinto da profeta in patria, nel suo Piemonte, imponendosi nella cronometro inaugurale di 8,6 km nel cuore di Torino che ha dato il via all’edizione numero 104 della corsa rosa. Lo scorso anno Ganna si era imposto in quattro tappe al Giro, portandosi a casa tutte le cronometro. Quest’anno si era attirato un po’ troppe critiche ingiuste dopo alcuni passaggi a vuoto, soprattutto alla Tirreno-Adriatico e al Giro di Romandia, ma il campione del mondo di Imola 2020 ha mostrato ancora una volta a tutto il mondo la sua classe.
Il Giro d’Italia comincia con una doppietta italiana, e anche questo è un segnale molto bello in prospettiva futura, con Edoardo Affini che ha ottenuto la seconda posizione in classifica.
Per far capire quanto sia stato devastante Ganna, basta sintetizzare la tappa in un numero: 10. Sono i secondi che il piemontese ha rifilato ad Edoardo Affini, primo degli umani al traguardo.
Grazie a questo successo, Ganna vestirà domani la prima maglia rosa del Giro d’Italia in un’altra tappa tutta piemontese, la Stupinigi-Novara di 179 km.
Per quanto riguarda gli uomini di classifica, sono andati molto bene i due corridori della Deceuninck-QuickStep, Joao Almeida (quarto) e il rientrante Remco Evenepoel (settimo, non correva dall’incidente del 15 agosto scorso). Bene Domenico Pozzovivo, a 31” da Ganna; Egan Bernal è a 39”, Vincenzo Nibali a 41”.
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