Young Boys-Atalanta 3-3: la Dea va sotto ma con Muriel pareggia nel finale. Ora dovrà battere il Villarreal

Champions League, ai bergamaschi serve un successo in Svizzera per andare avanti

Non c’è due senza tre. Come era già accaduto nel doppio confronto con il Manchester United, anche a Berna l’Atalanta si fa rimontare. In cinque minuti di...

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Non c’è due senza tre. Come era già accaduto nel doppio confronto con il Manchester United, anche a Berna l’Atalanta si fa rimontare. In cinque minuti di follia la Dea getta via vittoria e secondo posto nel girone pareggiando 3-3 contro lo Young Boys. Fino al minuto 80 la squadra di Gian Piero Gasperini conduceva per 1-2, per ritrovarsi sotto 3-2 ed essere salvata dal solito Muriel, in campo da pochi secondi. Succede davvero di tutto. Nel primo tempo è un’Atalanta che balla grazie alle giocate di Malinovskyi e Pasalic e allo strapotere fisico di Zapata. Alla sua prima occasione, l’attaccante colombiano va in gol: bella azione della Dea, Freuler smarca Zapata, bravo a controllare il pallone e beffare Burgy e Rieder e insaccare in rete. Una certezza per Gian Piero Gasperini. Ma lo Young Boys non è una squadra facile da domare. Perché prima va al tiro con Aebischer (sul fondo), poi pareggia con un colpo di testa di Siebatcheu, convalidato dal Var. Nel finale si fa male Zappacosta per un brutto fallo di Ngamaleu (che avrebbe meritato più dell’ammonizione). Nella ripresa, però, l’Atalanta è più cattiva. Malinovskyi con il suo solito sinistro interroga Faivre, che a fatica devia in angolo. Ed è proprio da azione di corner che l’Atalanta sa gestire la palla, Pasalic tocca a Palomino, che si inventa un gol incredibile. Lo Young Boys, però, non si arrende e ribalta tutto con Sierro ed Hefti. Finita? No. Ci pensa Muriel a firmare il 3-3. La Dea adesso è terza a sei punti, a una lunghezza dal Villarreal. A Bergamo l’8 dicembre l’Atalanta dovrà vincere contro gli spagnoli per qualificarsi agli ottavi.

 

 

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Il Gazzettino