Bonucci insultato da un hater: «Ti devono morire i figli, pezzo di m***». E lui risponde così Guarda

Bonucci insultato da un hater: «Ti devono morire i figli, pezzo di m***». E lui risponde così
L'odio sui social è una delle piaghe dei nostri tempi: era già accaduto a Leonardo Bonucci, quando poco più di un anno fa lasciò la Juventus...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'odio sui social è una delle piaghe dei nostri tempi: era già accaduto a Leonardo Bonucci, quando poco più di un anno fa lasciò la Juventus per approdare al Milan. Un amore che è durato poco, dato che dopo appena una stagione il difensore della Nazionale azzurra è ritornato in bianconero.


Di Bonucci tutta Italia conosce la storia legata a uno dei figli, che negli anni scorsi ha avuto problemi di salute: nemmeno di fronte a questo tipo di problematiche gli hater si fermano, e un anno fa qualcuno aveva augurato a Leo che i problemi del figlio tornassero a peggiorare. Commenti e messaggi inaccettabili.



E ieri Bonucci ha postato un messaggio privato di un utente, che gli ha scritto senza vergognarsi 
«Te devono morì tutte e due i figli, pezzo di merda». Il calciatore ha postato tra le sue stories di Instagram lo screenshot del messaggio, seguito da questo post: «Forse un giorno vivremo in un mondo migliore, per ora quello da cui spero di tenere lontano i miei figli è questo mondo qui. Quello di questa gente. Quello della violenza fatta di gesti, parole e pensieri». «Adesso cancellati, cambia account, chiama qualcuno a darti manforte, peccato che nessuno potrà sollevarti dallo schifo di essere che sei». Ma quando finirà questa barbarie? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino