Treviso-Venezia, derby sotto canestro: padroni di casa scatenati e la Reyer va ko

I due coach
TREVISO/VENEZIA - Oggi alle 19 il gran derby veneto di serie A1, già alla seconda giornata.         ...

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TREVISO/VENEZIA - Oggi alle 19 il gran derby veneto di serie A1, già alla seconda giornata.

 

 

 

 

QUI VENEZIA
Non c'è momento migliore di questo per affrontare una partita delicata e particolare come il derby con Treviso, secondo Mitchell Watt: «E' bene che arrivi così presto nella stagione perché entrambe le squadre sono fresche, hanno energia sottolinea il centro dell'Umana - c'è eccitazione, anche se partite come questa non ne hanno di sicuro bisogno, e l'entusiasmo dei giocatori coinciderà con quello dei tifosi. Io cerco sempre di affrontare ogni impegno al massimo, indipendentemente dall'avversario, però sicuramente si avverte quanto per la città e per i supporter questa sia una sfida speciale e quindi cerchiamo di portare in campo anche questo tipo di energia». 
Se i sorvegliati speciali per il match di stasera alle 19 al Palaverde (diretta su Discovery+) sono sicuramente gli esterni, anche la sfida sotto le plance contro Sims e Jones si preannuncia molto appassionante.
«Conosco molto bene Henry Sims e siamo amici - racconta il centro granata  nativo di Goodyear - perché finito il college ci siamo allenati assieme tutta l'estate in vista del draft NBA, per cui sarà un piacere vedermela con lui, anche perché ogni volta che ci affrontiamo c'è molta competitività tra di noi. Sia lui che Jones sono ottimi giocatori, dal fisico solido e di talento, per cui non sarà una partita facile sotto canestro». 
Dalla fase finale di Supercoppa e nella prima di campionato la Reyer ha dato dimostrazione di essere già sulla buona strada nel trovare le giuste alchimie e i giusti meccanismi. Visto che questo per Watt è il quinto anno in maglia orogranata e conosce quindi certamente bene l'ambiente, quali sono le sue sensazioni a questo punto della stagione? 


SITUAZIONE

Direi che fisicamente siamo a buon punto sottolinea il numero 50 dell'Umana per i veterani magari ci vuole un po' di più per entrare in forma, ma siamo messi comunque bene, e sicuramente i giovani che sono arrivati durante l'estate hanno energia ed atletismo e la combinazione di questi due aspetti funziona alla grande. 


Dal punto di vista della formazione, considerato che Sanders è rimasto a riposo per un problema al piede ma che sicuramente scenderà in campo, l'unico dubbio per De Raffaele e se schierare il rientrante Charalampopoulos, o dare ancora spazio a Julian Stone. Tutto dipende dalle condizioni del giocatore greco, per cui la decisione verrà presa solo all'ultimo momento. Di fronte la Reyer si troverà una NutriBullet già in grande forma, che ha trovato entusiasmo e consapevolezza grazie alla conquista dell'accesso alla Champions League, trascinata la scorsa settimana dai suoi esterni Dimsa (28 punti per lui con 8/10 da 3) e Sokolowski (17 punti con 4/4 da oltre l'arco). Una squadra che è riuscita ad assorbire anche una botta importante come l'infortunio di Imbrò, alternando spesso nella gestione della palla i vari esterni, compreso Davide Casarin, ovviamente osservato speciale di questa sfida che lo vede affrontare per la prima volta l'Umana da avverasario. 
Andrea Manzo  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino