Trieste, 19 feb - La proposta della Regione Friuli Venezia Giulia, avanzata oggi dalla sua presidente, che la Regione Istriana entri nel Gect come osservatore permanente "è per...
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Lo ha affermato Valter Flego, presidente della Regione Istriana, al termine di un incontro tenutosi a Trieste nel Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia cui hanno preso parte anche il vicepresidente del Parlamento croato Furio Radin e il sindaco di Pola Boris Miletic.
Attualmente il Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) Euregio Senza Confini è composto dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto e dalla Carinzia. Inoltre, come ha ricordato lo stesso Flego, la comunanza degli interessi dell'Istria e del Friuli Venezia Giulia verso le Autorità e le tecnostrutture dell'Unione europea è rappresentata anche simbolicamente: la Regione Istria, infatti, "alloggia" a Bruxelles nello stesso edificio di rappresentanza di proprietà del Friuli Venezia Giulia.
Secondo Furio Radin, i vantaggi di un ingresso dell'Istria come osservatore nel Gect, proposto nei colloqui odierni, dipendono dal fatto che "i rapporti tra il Friuli Venezia Giulia e la Regione istriana sono vitali per la Comunità nazionale italiana. Questi passi che si stanno facendo per trasformare la Regione Istriana in osservatore sono importanti e noi contribuiremo e parteciperemo. La Comunità nazionale italiana in questo - ha aggiunto il rappresentante italiano nel Parlamento croato - dà un valore aggiunto, perché è impossibile definire l'Istria senza la componente croata e quella italiana (istroveneta): altrimenti saremmo come le altre contee in Croazia".
Nel corso dell'incontro con la Regione Friuli Venezia Giulia, come ha riferito al termine il sindaco di Pola Boris Miletic, "si è parlato dei rapporti economici, ma anche culturali" e sono state evidenziate, in particolare, le prospettive di una collaborazione nelle eccellenze dei prodotti tipici. "Noi - ha detto Miletic - siamo conosciuti come una Regione che ha ottimi olio d'oliva, prosciutto, vini e nel futuro vogliamo svilupparci come bio-regione a produzione ecologica. Questi prodotti tipici sono il nostro valore aggiunto e sicuramente ci sono buoni esempi qui in Friuli Venezia Giulia che si possono cogliere". Gli stessi ospiti istriani di oggi della Regione sono stati invitati a partecipare alla 12esima edizione del Salone degli oli extra-vergini tipici e di qualità "Olio Capitale" che si inaugurerà il 3 marzo alla Stazione marittima di Trieste. ARC/PPH/ep
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Il Gazzettino