Trieste, 14 mar - Dalla fine dello scorso anno ad oggi sono 80 mila le tonnellate di bramme trasportate via mare dal porto di Monfalcone alla zona industriale dell'Aussa Corno,...
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Santoro ha evidenziato come la modalità di trasporto dei materiali tanto via mare quanto con l'utilizzo della ferrovia sia ora diventata una realtà. "Grazie alla costante attività dell'amministrazione regionale e alla rinnovata collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, le aziende insediate e gli operatori di settore individuati - ha detto l'assessore - il trasporto marittimo ha già iniziato la sua fase operativa. Finora i servizi via mare, tra quelli sperimentali disposti autonomamente dai vettori marittimi e quelli avviati a seguito degli aiuti assicurati dalla Regione, hanno movimentato quasi 80 mila tonnellate di bramme, pari a oltre 2.300 camion che non hanno percorso le strade della Bassa isontina e della Bassa friulana".
Santoro ha poi ricordato che la giunta, con una delibera dello scorso 9 marzo, ha integrato le risorse per il trasporto via mare e confermato gli stanziamenti per quelli che utilizzeranno la ferrovia. Inoltre sono stati individuati anche i due soggetti che assicureranno l'avvio del trasporto delle bramme via ferro ossia Mercitalia Spa e Inter-Rail Srl. L'attività potrà essere da subito operativa, senza alcuna ulteriore verifica all'infrastruttura. "Ciò significa - ha assicurato Santoro - che entro il mese di aprile possa quindi prendere il via anche la movimentazione con l'uso della ferrovia".
"Quello che abbiamo conseguito - ha concluso l'assessore regionale - è un risultato importantissimo, reso possibile dal lavoro svolto dalla Regione a partire dalle previsioni normative, fino agli interventi realizzati sull'infrastruttura ferroviaria e quelli sul bacino di Porto Marghret e relativo canale di accesso. A tutto questo si è aggiunta anche la previsione delle risorse regionali a sostegno del trasporto via ferro e mare, per complessivi 1,38 milioni di euro". ARC/AL
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Il Gazzettino