Monfalcone, 18 giu - La fase emergenziale dettata dalla necessità di ridare rappresentatività e pari dignità a tutti i sindaci dei Comuni del Friuli Venezia Giulia, anche a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel corso della riunione svoltasi nel Municipio di Monfalcone, Comune uscito dall'Uti già nel 2017, Riccardi e Roberti hanno posto l'accento sul garantire la continuità dei servizi e ridare centralità al ruolo dei sindaci, considerati dal vicegovernatore "sentinelle del presidio sociale" per le rispettive comunità, riaffidando loro poteri decisionali e gestionali, titolarità, dignità e libertà di scelta.
"In questa fase di ritorno alla normalità rispetto a due riforme (Enti locali e Salute) che non si parlavano tra loro - ha spiegato Riccardi - tutti i sindaci inclusi nell'Ambito avranno garantito il contatto istituzionale con la direzione regionale Politiche sociali".
"Assurdo - ha sottolineato Roberti - che vi siano Comuni che non possono incidere sui servizi sociali del proprio territorio. Con il ritorno agli Ambiti - ha aggiunto - questo problema verrà eliminato".
All'assemblea dei sindaci di ogni Ambito, infatti, verrà delegata la scelta in merito all'utilizzo delle risorse trasferite dalla Regione per i rispettivi interventi socio-assistenziali.
L'obiettivo, hanno concluso Riccardi e Roberti, è quello di portare a termine questo percorso quanto prima, in ogni caso entro l'anno. ARC/FC/ppd
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino