Trieste, 22 mag - Una situazione ereditata dalla passata legislatura che ha comportato da parte dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (AsuiTs) la scelta della...
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Questi i concetti espressi oggi nel capoluogo giuliano dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute nel corso dell'illustrazione, a cura del commissario dell'AsuiTs, Antonio Poggiana, della risoluzione del contratto con l'Ati capitanata dalla veneta Clea per il progetto della ristrutturazione di Cattinara.
Nell'ambito del rispetto dei ruoli, la Regione ha sottolineato come gli indirizzi dell'Amministrazione sono sempre stati orientati alla salvaguardia della situazione contrattuale, fino a che non sono subentrate condizioni ritenute determinanti dall'AsuiTs per la risoluzione dell'atto.
In tale contesto, come è stato spiegato dalla Regione, proseguiranno secondo i programmi i lavori per la riorganizzazione del Pronto soccorso che comporterà, oltre a un nuovo assetto logistico e a un'implementazione di personale medico, infermieristico e sanitario, anche la dotazione di nuove strumentazioni tecnologiche. Il tutto finalizzato a una riduzione dei tempi di attesa.
Per quel che riguarda i passaggi amministrativi conseguenti alla risoluzione del contratto, al netto di alcuni adempimenti procedurali previsti dalla legge (circa 50 giorni), l'AsuiTs dovrà scegliere tra lo scorrimento della graduatoria o l'attivazione della garanzia globale di esecuzione, uno strumento previsto dalla legge che consentirebbe in base a determinate condizioni la prosecuzione dell'opera con un'altra impresa. ARC/GG/fc
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Il Gazzettino