Trieste, 1 dic - "Il Distretto di Pesca del Nord Adriatico esprime grandissima preoccupazione per il perseguimento da parte dell'Unione europea di politiche mirate alla riduzione...
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Lo afferma l'assessore regionale alle Risorse ittiche, Stefano Zannier, commentando la notizia della proposta da parte dell'Unione europea di ridurre ulteriormente il plafond di giornate a disposizione delle imbarcazioni italiane per la pesca a strascico nel 2022.
"Nel 2019 e nel 2020 - ricorda Zannier - i Piani di gestione relativi alla GSA [Subarea geografica] 17 'Mar Adriatico centro-settentrionale' e alla GSA 18 'Mar Adriatico meridionale' avevano previsto una riduzione dello sforzo di pesca del 10 per cento, misura accettata responsabilmente dalle marinerie italiane".
"L'eventuale ulteriore riduzione ora proposta - osserva l'assessore - risulta del tutto inaccettabile, sia per le modalità con cui tale proposta viene avanzata sia per il periodo drammatico che le imprese di pesca stanno vivendo a causa della fortissima contrazione dei consumi legata all'emergenza sanitaria in atto".
"Va ricordato che lo scorso 23 aprile 2021, il Comitato di Gestione del Distretto di pesca del Nord Adriatico, composto dagli Assessori alla Pesca del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e dell'Emilia-Romagna, aveva formalmente approvato un documento sulla grave situazione venutasi a creare, chiedendo al Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali - conclude Zannier - di farsi parte attiva per salvaguardare la specificità delle imprese di pesca dell'Adriatico centro-settentrionale". ARC/RT/pph
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Il Gazzettino