Montagna: Serracchiani, da Villa Linussio rilancio per tutta la Carnia

Montagna: Serracchiani, da Villa Linussio rilancio per tutta la Carnia
Tolmezzo, 18 dic - "Il cantiere per il recupero di Villa Linussio si apre nell'anno di Tolmezzo Città Alpina perché rappresenta un'eredità che andrà oltre il 2017 e aprirà la...

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Tolmezzo, 18 dic - "Il cantiere per il recupero di Villa Linussio si apre nell'anno di Tolmezzo Città Alpina perché rappresenta un'eredità che andrà oltre il 2017 e aprirà la prospettiva su un progetto più ampio di rilancio della città e di tutta la Carnia".


Con queste parole la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha inaugurato oggi i lavori di restauro di Villa Linussio, il prestigioso edificio inserito nel contesto dell'ex caserma Cantore, già sede del più importante opificio tessile europeo del 1700, fondato da Jacopo Linussio.

Grazie ad un contributo dell'amministrazione regionale di 500 mila euro sono infatti iniziati oggi i lavori di restauro degli affreschi della sala da ballo e degli stucchi della sala adiacente, cui seguiranno a primavera i lavori di ristrutturazione del tetto della villa, tornata alla piena disponibilità del Comune dopo la dismissione da parte dell'Esercito di tutta la Cantore.

Interventi che anticipano, come ha ricordato Serrachiani, "un progetto più vasto elaborato con il Consorzio industriale per avviare la rigenerazione urbana dell'intera area, che avrà un valore ed una destinazione polifunzionali poiché qui potranno trovare aggregazione diverse attività di impresa, culturali, sociali e di ricerca".

La Regione, ha evidenziato ancora la presidente, ha già allocato ulteriori risorse (100 mila euro per ciascun anno nel 2018 e nel 2019) per proseguire su questa strada.

Per il sindaco di Tolmezzo, Francesco Brollo, la ristrutturazione di Villa Linussio "restituirà alla collettività un gioiello della nostra storia, finora fruito da poche persone".

L'edificio, che ha subito in passato diversi interventi, non sempre filologici, è la villa veneta più a Nord rispetto a Venezia, entro i confini della "Serenissima". Gli interventi di restauro, a cura della ditta Lizzi di Artegna con la direzione degli architetti Giuseppe Camporini e Francesco Schiavi e dell'ingegner Mauro Cossalter, prevedono il consolidamento delle pareti e dei soffitti affrescati, con un miglior ancoraggio alla travatura in legno del sottotetto, che attualmente presenta diversi avvallamenti. Verranno inoltre ripuliti gli stucchi dell'aula antistante la sala da ballo, intaccati da resine e opacizzati dal tempo che ha offuscato i colori verde, azzurro e bianco che ne caratterizzavano il pregio. Gli interventi successivi prevedono la climatizzazione degli spazi e il rifacimento delle pavimentazioni sotto le quali sarà in futuro installato l'impianto di riscaldamento.


"La Regione - ha affermato ancora il sindaco - ha capito subito quanto fosse importante mettere in sicurezza questo edificio per dare un futuro a Tolmezzo e a tutto il mondo alpino. A fine gennaio presenteremo il masterplan, che terrà conto delle voci di tutti i portatori di interesse per delineare le traiettorie di sviluppo su cui intendiamo lavorare per questo territorio". Lo studio di fattibilità, che comprende il recupero di tutta la ex Cantore per un valore di circa 15 milioni di euro, è stato realizzato in collaborazione con il Carnia Industrial Park (per il quale era presente oggi il direttore Danilo Farinelli) e la Fondazione Nord Est. ARC/SSA/ppd

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Il Gazzettino