Udine, 3 ott - "Negli ultimi 30 anni la politica ha scelto di semplificare e generalizzare molti concetti legati alla parità di genere, trasmettendo il messaggio che questa...
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È la riflessione che l'assessore regionale alla Formazione e all'istruzione, Alessia Rosolen, ha portato oggi a Udine al convegno "Orientare, liberi da stereotipi", incontro rivolto agli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e mirato all'acquisizione di conoscenze, metodi e tecniche per guidare correttamente i giovani studenti verso le scelte migliori per il loro futuro.
Il tema principale affrontato dai relatori è stato quello della cosiddetta "segregazione formativa", termine che indica la propensione a indirizzare da un lato i ragazzi prevalentemente verso professioni tecniche o scientifiche, dall'altro le ragazze verso aree di studi umanistiche o riguardanti gli ambiti dell'educazione e della cura.
"È importante che ogni giovane possa avere a disposizione tutti gli strumenti di cui ha diritto, indipendentemente dalla sua scelta di vita", ha sostenuto Rosolen nel corso dell'evento organizzato dalla Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna, in collaborazione con Regione e Ufficio scolastico regionale. "Non credo che nella scuola ci siano dei soggetti che limitino l'accesso a determinate professioni alle ragazze - ha proseguito l'assessore -. Piuttosto, sono i contesti che si presentano successivamente a non attrarre chi sceglie una vita differente. Parlare quotidianamente di lavoro e di conciliazione è il modo migliore per dare a ogni studente la più ampia visione possibile".
Riguardo all'impegno della Regione sulle tematiche in oggetto, l'esponente della Giunta ha ricordato l'attuazione di interventi sul diritto allo studio e sulle assunzioni femminili, nonché l'avvio di percorsi in sinergia con le scuole per garantire alle studentesse l'accesso a tutti i gli indirizzi scientifici, tecnologici, ingegneristici e matematici (Stem). ARC/PAU/pph
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Il Gazzettino