Economia: Serracchiani, gioco squadra ha rilanciato sistema Fvg

Economia: Serracchiani, gioco squadra ha rilanciato sistema Fvg
Trieste, 19 set - "Siamo una Regione che, grazie ad un ottimo gioco di squadra, ha compiuto un importante riordino delle politiche industriali e messo in atto un abbattimento...

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Trieste, 19 set - "Siamo una Regione che, grazie ad un ottimo gioco di squadra, ha compiuto un importante riordino delle politiche industriali e messo in atto un abbattimento delle tasse locali. A riprova, i numeri positivi registrati in questo ultimo anno, a partire dal tasso di disoccupazione che si è abbassato al 6,4 per cento, congiuntamente alla crescita della produzione industriale e dell'export".


Lo ha affermato oggi a Trieste la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenendo alla tavola rotonda organizzata all'interno dell'assemblea pubblica di Confindustria Venezia Giulia.

Serracchiani ha spiegato che non è compito della politica fare industria,ma lo è quello di accompagnare gli imprenditori nel percorso di crescita. Tornando sul lavoro di squadra messo in atto in questi anni, la presidente ha ricordato come si siano potuti conseguire risultati importanti quali il decreto attuativo del Porto Franco di Trieste, atteso dal 1954, e la realizzazione del polo intermodale di Ronchi dei Legionari, programmato sin dal 1988.

La presidente ha rimarcato la propria preoccupazione che il Paese, dopo aver saputo risollevare la china a seguito della crisi, rischi ora di sedersi perdendo l'inerzia della ripresa economica. In questo senso, la priorità della politica deve essere quella di continuare nel processo di riforme, essenziale per favorire la competitività del sistema.

Ma Serracchiani ha anche richiamato la platea sulla necessità di non accomunare la politica sotto uno stesso giudizio e, rivolgendosi in particolare ai corpi intermedi, di uscire dalle ambiguità, "perché c'è chi governa, e cerca di trovare soluzioni e chi invece si affida solo alla protesta".

La stessa presidente ha poi rivendicato la capacità dell'Amministrazione regionale di aver affrontato i problemi, come quello della mancanza di manodopera specializzata, operando concretamente attraverso la formazione e riconvertendo, ad esempio, diversi lavoratori cassintegrati che adesso hanno trovato occupazione come saldatori nell'indotto di Fincantieri.

Da parte sua, il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha dato ragione alla Serracchiani sull'invito a non generalizzare e a saper riconoscere chi opera concretamente per favorire lo sviluppo.

A margine dell'assemblea il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, ha sottolineato l'importanza di aver affrontato la crisi intraprendendo la strada dell'innovazione e della tecnologia, conseguendo, anche grazie all'intervento della Regione, il ritorno al dato degli oltre 500mila occupati.

Il presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale, Zeno D'Agostino, confermando le ottime performance dello scalo triestino, ha parlato della ricerca di una portualità innovativa, con la creazione di nuovi servizi e nuove attività che ancora nessuno ha messo in pratica e che quindi non trovano una concorrenza sul mercato.


Tra i presenti all'assemblea, anche il viceministro all'Economia, Enrico Morando, il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, e il vicesindaco di Trieste, Pierpaolo Roberti. ARC/GG/fc

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Il Gazzettino