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Udine, 23 mar - Amare il bene culturale che insiste sul proprio territorio significa rendere fruibile il patrimonio stesso. Per questo la Regione sta investendo, assieme a Fondazione Friuli, alla Soprintendenza e ad altri enti sulla digitalizzazione e sul restauro del patrimonio culturale e sulla sua diffusione al pubblico, senza mai sprecare risorse per investimenti che rischiano di restare cattedrali nel deserto.
Questo il concetto espresso dall'assessore regionale alla Cultura che oggi a Udine a Casa Cavazzini ha partecipato alla presentazione del bando restauro promosso dalla Fondazione Friuli, a cui l'assessore ha voluto rivolgere sinceri ringraziamenti per l'operato svolto in questi anni a favore della tutela e della valorizzazione dei beni culturali friulani. Un'iniziativa che va ad arricchire il nostro patrimonio culturale, ma non solo, a volte anche a salvarlo e preservarlo dall'inevitabile deterioramento del tempo; il Friuli Venezia Giulia è impermeato di storia, bellezza e cultura: un patrimonio inestimabile che richiede, però, l'impiego di ingenti risorse per poter essere conservato. È comunque necessario il sostegno economico a eventi e attività sul territorio anche da parte dei privati.
Il presidente di Fondazione Friuli ha richiamato a tal proposito i benefici generati dall'Art Bonus regionale, una misura che ha richiamato ingenti risorse a favore della conservazione dei nostri beni culturali. La cultura, è stato ricordato, significa anche imprenditoria culturale capace di generare economia e posti di lavoro.
In questa edizione il Bando ha una dotazione di 500mila euro a favore di progetti di restauro e valorizzazione di beni mobili e immobili di particolare rilevanza storico-artistica e di interventi edilizi di recupero su strutture destinate a centri di aggregazione. Fino ad ora sono stati finanziati oltre 900 interventi; considerando soltanto gli ultimi cinque anni, in particolare, i progetti sono stati 231, sostenuti con 2,4 milioni di euro che hanno generato interventi per un valore di quasi 20 milioni. Ciò significa che l'effetto moltiplicatore di questo Bando è notevole e rappresenta un volano per molte altre risorse pubbliche e private. ARC/SSA/al
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Il Gazzettino