Covid: Riccardi, 683 assunzioni in sanità Fvg per emergenza

Covid: Riccardi, 683 assunzioni in sanità Fvg per emergenza
Trieste, 28 nov - "Sul tema relativo al personale, al di là dell'uso di un'ironia fuori luogo su metodologie di assunzione che dipendono dalla durata del periodo di emergenza...

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Trieste, 28 nov - "Sul tema relativo al personale, al di là dell'uso di un'ironia fuori luogo su metodologie di assunzione che dipendono dalla durata del periodo di emergenza stabilito dal Governo, la Regione, come è stato riconosciuto anche dal sindacato, ha messo in campo un incremento di 14 milioni per le assunzioni, che non mi pare sia un segnale di disattenzione né di sottovalutazione del problema. Ma non basta: tra medici, infermieri, tecnici, Oss e altre professionalità per l'emergenza Covid sono state assunte 683 persone. Al tal proposito verrebbe da chiedersi invece dov'era questo stesso sindacato quando in un passato non tanto lontano l'Amministrazione regionale riduceva gli organici, demoliva le strutture e tagliava la spesa?"


Così il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in risposta alla presa di posizione di una rappresentanza sindacale della Funzione pubblica sulla gestione dell'emergenza pandemica in Friuli Venezia Giulia.

"Ancora una volta - ha aggiunto il vicegovernatore - i toni, le argomentazioni inequivocabilmente pretestuose e una condizione, nella fattispecie, di isolamento rispetto ad altre autorevoli sigle, configurano l'attacco odierno come un atto prettamente politico, per altro irriguardoso non tanto dei vertici del Sistema sanitario regionale ma di quei tanti professionisti e operatori che stanno prendendosi in carico e curando le persone".

"Casualmente - ha osservato Riccardi - nella denuncia di una situazione che, a detta del sindacato in questione sarebbe 'fuori controllo', nulla traspare sulle mancanze del Governo, per altro evidenziate da componenti della stessa maggioranza che guida il Paese".


"Quando questa sigla sindacale - ha concluso il vicegovernatore - vorrà tornare a fare il sindacato e non un gruppo politico di opposizione, allora potremmo costruttivamente discutere nel concreto delle criticità che nessuno nasconde e che accomunano in questo momento tutta l'Italia, ma che in Friuli Venezia Giulia non corrispondono a quanto abbiamo letto oggi". ARC/GG

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Il Gazzettino