Trieste, 12 giu - "Fino a oggi la liberazione di Trieste era appannaggio di una sparuta minoranza di figuri che sbandierava i vessilli rossi durante il Primo Maggio. Per fortuna...
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Così si è espresso l'assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza, Politiche dell'immigrazione, Corregionali all'estero e Lingue minoritarie Pierpaolo Roberti, intervenuto alle cerimonie in occasione della Giornata della Liberazione della Città di Trieste dall'occupazione jugoslava, cui era presente anche l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro.
Alla solenne commemorazione nella Sala del Consiglio comunale tenuta dal vicesindaco di Trieste Paolo Polidori sono seguiti l'alzabandiera in piazza dell'Unità d'Italia e la deposizione di una corona alla lapide del Parco della Rimembranza che ricorda la ricorrenza, destinata a concludersi in serata alle 18.00 con l'ammainabandiera.
"Il 12 Giugno è una data di grandissima importanza - ha detto Roberti - proprio perché segna la Liberazione di Trieste dalle truppe jugoslave che la occupavano militarmente con determinazione e violenza. Fu la fine di quei terribili quaranta giorni titini di 76 anni fa ad aprire la strada al ritorno di Trieste all'Italia". ARC/PPH
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Il Gazzettino