VENEZIA - Luca Zaia. Ma anche Mario Conte. Uno...
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Così la pensano molti leghisti veneti, tanto che nelle discussioni per formulare le "rose" dei possibili candidati per il Parlamento europeo, è entrato prepotentemente anche il tema del capolista. È successo, ad esempio, nella sezione di Treviso città. Qui le proposte che saranno presentate al direttivo provinciale che il segretario Dimitri Coin ha convocato per domani sera contemplano tre nomi. Il primo è quello del vicesindaco Alessandro Manera, che secondo i più avrebbe il profilo giusto per volare a Bruxelles: manager di una multinazionale, viaggia molto per lavoro, parla l'inglese come l'italiano, buona capacità di fare lobbying. Unico problemino: il sindaco Conte non avrebbe alcuna intenzione di lasciarlo andare, lo vuole in municipio. Gli altri due nomi proposti dai trevigiani per Bruxelles sono l'assessore regionale Federico Caner (che dopo tanti anni prima in consiglio e poi in giunta potrebbe mettere a frutto l'esperienza acquisita come titolare del Turismo e dell'Agricoltura) e il responsabile organizzativo regionale del partito, già deputato, Giuseppe Paolin. Ed è stato durante il dibattito che l'ex parlamentare Mauro Michielon ha proposto il sindaco Mario Conte come capolista. Al che Paolin ha rilanciato con Luca Zaia, per il quale ha pure messo in piedi pure una petizione. Il ragionamento è: serve un esponente autorevole, "nostro", per tirare su più voti possibili.