Turetta condannato all'ergastolo senza due aggravanti: il "fine pena mai" prevede un possibile ritorno in libertà dopo 26 anni riducibili a 19

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Turetta condannato all'ergastolo senza due aggravanti: il "fine pena mai" prevede un possibile ritorno in libertà dopo 26 anni riducibili a 19
VENEZIA - Ergastolo. La Corte d'Assise di Venezia ha inflitto il massimo della pena a Filippo...

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VENEZIA - Ergastolo. La Corte d'Assise di Venezia ha inflitto il massimo della pena a Filippo Turetta, il ventitreenne di Torreglia, in provincia di Padova, accusato di aver ucciso l'ex fidanzata, Giulia Cecchettin, l'11 novembre del 2023.
La sentenza è stata letta ieri pomeriggio, attorno alle 16, dal presidente Stefano Manduzio, a conclusione di una camera di consiglio durata circa sei ore.
Giudici togati e giuria popolare hanno accolto la richiesta di pena formulata dal sostituto procuratore che ha coordinato le indagini, Andrea Petroni, riconoscendo il giovane imputato responsabile dei reati a lui contestati, ovvero omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal rapporto affettivo con la vittima, nonché sequestro di persona, occultamento di cadavere, escludendo invece la sussistenza di altre due aggravanti contestate dalla procura, quelle della crudeltà e degli atti persecutori. A Turetta non sono state concesse le attenuanti generiche richieste dal suo difensore, l’avvocato Giovanni Caruso, con la conseguenza della condanna alla pena massima prevista dal codice penale, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e pubblicazione della sentenza.

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