Scontri a Venezia, Daspo in arrivo: nel mirino 30 ultras di entrambe le squadre. Tifosi locali avrebbero provocato quelli del Bari

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Scontri a Venezia, Daspo in arrivo: nel mirino 30 ultras di entrambe le squadre. Tifosi locali avrebbero provocato quelli del Bari
VENEZIA - Sotto la lente degli investigatori...

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VENEZIA - Sotto la lente degli investigatori della Digos al momento ci sono circa una trentina di persone di entrambe le tifoserie. Le posizioni più pesanti, però, riguardano un gruppo più ristretto di circa una decina di tifosi. Ci sono gli ultras del Bari, ovviamente, protagonisti assoluti degli scontri con polizia e carabinieri fuori dallo stadio Penzo prima del fischio di inizio della partita tra il Venezia e i biancorossi, ma si sta valutando anche il coinvolgimento di un gruppetto di tifosi arancioneroverdi che avrebbero istigato i pugliesi con passamontagna calati in testa, cinghie e catene, invitandoli a uno scontro in campo aperto.
Gli uomini della questura lagunare finora non hanno trovato traccia di un appuntamento per un regolamento di conti via social, ma non è escluso che ci siano stati dei precedenti. I battelli dedicati agli 800 tifosi del Bari, infatti, erano 8. Gli ultras veneziani però ne avrebbero preso di mira uno in particolare, lanciando provocazioni da calli, ponti e rive. Come mai proprio quello? Già con i rivali del Bologna, due anni fa, si era arrivati a uno scontro organizzato che aveva portato a 39 Daspo. Secondo la digos quelli dei veneziani, domenica, non erano semplici sfottò, ma vere e proprie dichiarazioni di guerra. Motivo più che sufficiente per valutare, anche per loro, delle misure interdittive. Al momento si stanno analizzando le immagini degli scontri, nei prossimi giorni gli investigatori dovrebbero avere le idee più chiare sulle identità dei responsabili. Quel che è certo è che verranno individuati.

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