Monastier. Arriva il primo pronto soccorso convenzionato, l'apertura nel 2024 nella struttura sanitaria Giovanni XXIII

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Il nuovo reparto

E non è l’unica novità. Con l’inizio di dicembre nel Giovanni XXIII è stato attivato il nuovo reparto di ginecologia, diretto da Roberto Baccichet, già primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Oderzo, riferimento in particolare per il trattamento delle disfunzioni pelvi perineali femminili. Assieme a lui dovrebbe operare anche Carlo Venerio Antonello, 54 anni, a sua volta già in servizio a Oderzo. La nuova unità conta 12 posti letto. Già da questa settimana inizieranno gli interventi chirurgici sulle prime 40 pazienti. Di seguito, sono stati attivati anche tre ambulatori settimanali, sempre in convenzione: uro-ginecologico, urodinamica e riabilitazione pelvi perineale. «La decisione di affidare l’incarico al dottor Baccichet è stata motivata dal fatto che il primario stava completando il suo secondo mandato come direttore dell’unità di ostetricia e ginecologia di Oderzo – spiegano dal Giovanni XXIII – dopo aver ricevuto diverse proposte per nuovi progetti, comprese quelle provenienti da regioni esterne, in accordo con Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl della Marca, il dottore ha scelto di privilegiare il Giovanni XXIII, struttura trevigiana convenzionata con il sistema sanitario nazionale». Si è puntato soprattutto a una prospettiva di continuità assistenziale per le pazienti. «Diversamente, si sarebbero viste costrette ad andare fuori regione per trattare le patologie di disfunzioni pelvi perineali femminili», specificano da Monastier. «Siamo grati al dottor Baccichet per aver deciso di continuare il prezioso lavoro all’interno della nostra struttura, che negli anni ha implementato il proprio impegno per essere un reale supporto al servizio sanitario nazionale – sottolinea Geretto, che coglie anche l’occasione per ringraziare il direttore generale dell’Usl – in un contesto non facile come quello che stiamo vivendo, diventa impegnativo conciliare le esigenze sanitarie della popolazione. Ecco perché la sinergia tra la sanità convenzionata e quella pubblica diventa essenziale per sopperire velocemente, e con cure di qualità, alle necessità dei pazienti». Un punto di vista condiviso da Benazzi: «Abbiamo condiviso la soluzione – conferma – in attesa della nomina di un nuovo primario a Oderzo, il reparto sarà gestito da un direttore facente funzioni proveniente da Treviso».

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