La Polonia diventa protagonista della guerra russo-ucraina. Il Paese segue le direttive della Nato e alimenta sempre di più il suo spirito bellico, così come dimostrano i festeggiamenti del 15 agosto per la parata della «Giornata dell'esercito polacco». Varsavia e altre città al confine ucraino sono sempre più militarizzate: soldati, carri armati e cartelli con indicazioni militari fanno da sfondo alle strade polacche. Anche l'organizzazione militare del Paese sembra ben concentrata a contrastare il Cremlino e i suoi alleati. Gli Stati baltici e la Polonia, infatti, stanno discutendo la possibilità di chiudere completamente i confini con la Bielorussia. Lo ha comunicato la ministra degli Interni lituana, Agne Bilotaite.

Battaglione Azov torna a combattere in Ucraina: il ruolo a Mariupol, lo scambio con i prigionieri (e le paure di Mosca)

La Polonia è un paese fortemente polarizzato, e quando si tratta di questioni militari, il risultato non cambia. Ma nonostante le opinioni divergenti, la gestione dell'esercito sarà un argomento centrale nella campagna elettorale: il prossimo 15 ottobre, il Paese tornerà al voto per le legislative.