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RIESE PIO X (TREVISO) - Non è andato lì per ucciderla. Da una cella del carcere di Santa Bona Bujar Fandaj, l'assassino di Vanessa Ballan, ha scritto una memoria per raccontare agli inquirenti la sua verità sull'omicidio della sua ex amante. In particolare nega la premeditazione del delitto, una delle aggravanti da ergastolo che gli vengono contestate. Il pm Michele Permunian ha disposto una serie di accertamenti per verificare se le parole dell'indagato corrispondano o meno a verità. Quella mattina - era il 19 dicembre scorso -, quando ha spaccato a martellate una finestra della villetta di Vanessa, in via Fornasette a Spineda, non aveva intenzione di ammazzarla. È questo, in estrema sintesi, il fulcro delle pagine vergate da Fandaj, i cui dettagli sono ancora coperti da riserbo.