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PADOVA - Si allarga l'inchiesta sull'anziana di 83 anni sbranata dai cani in un appartamento di via Alberto Riva Villasanta 26, nel quartiere padovano di Mortise. E sul caso si allungano, da una parte, l'ombra del commercio illegale e il sospetto dei combattimenti tra cani. Ieri mattina, su ordine del pubblico ministero Marco Brusegan, titolare delle indagini, i carabinieri hanno messo a segno un blitz nell'abitazione per sequestrare, a scopo preventivo, gli otto molossi. Ma non c'è solo questo in fatto di novità, perché nel registro degli indagati è stata iscritta anche la nipote della figlia della pensionata, accusata - lei come la zia - di avere detenuto animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttiva di gravi sofferenze. La figlia deve poi rispondere di lesioni colpose gravissime ma in questo caso, come previsto dalla riforma Cartabia, la Procura non procederà se la vittima (cioè sua madre, l'83enne che ha subito l'amputazione di un braccio e di un avambraccio) non presenterà querela.