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TREVISO - Nove giorni di sforamenti dei valori di Pm10. Nove giorni di aria pesante, a tratti fastidiosa. Treviso, e la Marca, sprofondano nella consueta emergenza smog di ogni inverno. E tornano a rischio i tradizionali Panevin, almeno in città. A oggi Ca’ Sugana ne ha autorizzati sette, ma prima dell’Epifania la lista si allungherà di altri due o tre tradizionali roghi all’aperto. Ma se il livello di polveri sottili non calerà, l’amministrazione è pronta a vietarli. «Per prendere una decisione sui Panevin - spiega Alessandro Manera, vicesindaco con delega all’Ambiente - aspettiamo le 48 ore prima della loro accensione nella notte dell’Epifania. In quel momento valuteremo le condizioni dell’aria e se saremo a ridosso della fascia arancione o rossa che rappresentano l’apice dell’emergenza. E se i livelli di polveri sottili saranno alti, verrà firmata l’ordinanza per vietare i roghi. Ci dispiace e speriamo che questo non accada. Ma se così dovesse essere dovremmo prenderne atto, come se sulla città si abbattesse una giornata di pioggia». Il sindaco Mario Conte sostiene questa linea e da giorni ripete: «La speranza è di poter mantenere la tradizione, ma prima di tutto viene la salute dei cittadini».