LE TESTIMONIANZE

I ragazzi interpellati, da parte loro, confermano questa "normalità" di approccio precoce all'alcol. Sono studenti veneziani che frequentano i locali del centro storico. In particolare nelle zone della movida. Un gruppo di amici per cui le prime bevute sono iniziate attorno ai 14 anni, con il passaggio dalle medie alle scuole superiori. «Ma c'è chi comincia anche prima» raccontano. Per loro, almeno all'inizio, il modo più facile per procurarsi da bere è stato andare al supermercato. «Compravamo super alcolici. Il gin per farci i gin-tonic. Noi abbiamo iniziato così...». Sulla carta, come noto, a un minorenne non potrebbero essere venduti né somministrati alcolici. Chi lo fa incorre in sanzioni pesanti. Addirittura penali se il minore è under 16. Ma i ragazzi riferiscono di quanto sia facile aggirare questi divieti, basta sapere dove andare. In alcuni supermercati non hanno nemmeno mai provato ad acquistare una bottiglia, sapendo di andare incontro a un controllo del documento. Ma altri hanno fama di essere molto più "permissivi". E il passaparola, in questi casi, funziona. Lo stesso vale per i bar. «In alcuni non si fanno problemi a servire anche i 2008. Poi può sempre capitare che ti chiedano il documento, anche in posti dove non te la aspetti. Magari hanno appena avuto un controllo».