Affitti brevi, arriva la stretta: via libera dalle Regioni al codice identificativo anti-evasione obbligatorio per i proprietari

2 di 4
IL PARERE Fondamentale il parere favorevole della...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

IL PARERE

Fondamentale il parere favorevole della commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Regioni e Province autonome, che ha approvato ieri il decreto sull’interoperabilità delle banche dati regionali predisposto dal ministero del Turismo di Daniela Santanchè. Obiettivo dell'operazione: arrivare a un meccanismo unico di identificazione delle strutture ricettive in Italia, in chiave antifrode come detto. Manca ora l’intesa Stato Regioni sul decreto, che arriverà nel mese di maggio.

Soddisfatto il ministro Daniela Santanchè: «Si tratta di un risultato importante, raggiunto grazie a un intenso e impegnativo lavoro di squadra con le Regioni e le Province autonome. Si avvia cosi una procedura che sarà determinante per la definizione del Cin e che prevede di rendere interoperabili le banche dati regionali con quella nazionale. Un processo complesso che richiede il massimo impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti».

Superbonus, detrazioni spalmate in 10 anni. Cosa cambia? Chi otterrà vantaggi? La guida

IL PERCORSO

Negli ultimi anni diverse Regioni hanno attivato questo tipo di codici. I codici regionali e provinciali vanno ora riclassificati e dotati di un prefisso di riconoscimento.

«Le Regioni sono pronte a impegnarsi su questo fronte, anche in presenza di un diverso grado di digitalizzazione delle banche dati regionali, nella consapevolezza di poter contare sulla collaborazione e il know how del ministero del Turismo», ha affermato il coordinatore della commissione Politiche turistiche, Daniele D’Amario.

Il nuovo Codice identificativo nazionale dovrà essere richiesto per ciascuna unità immobiliare a uso abitativo destinata alla locazione per finalità turistiche: andrà esposto sia all’esterno dello stabile in cui è collocato l'appartamento sia negli annunci. Per la mancata esibizione del codice la multa potrà arrivare a seimila euro.

Chi opererà senza Cin rischia di dover pagare, nel caso peggiore, ottomila euro di sanzione. Per i gestori di strutture senza i requisiti di sicurezza sono in arrivo invece multe tra 600 a 2.000 euro e tra duemila a diecimila euro per chi affitta casa ai turisti in forma imprenditoriale senza prima aver presentato la segnalazione certificata di inizio attività.

2 di 4
Giovani travolti dalla piena del Natisone: trovati i corpi delle due ragazze. Continuano le ricerche di Cristian
Patry, Bia e Cristi traditi dall'amore per le foto d'acqua: ​in posa sorridenti sull’argine di un torrente
Ingoia un tappo di bottiglia: la piccola Elettra muore ad un anno e mezzo
Sbanda, esce di strada con la Vespa e centra un palo: Daniele muore a 20 anni
Sale in auto e scompare nel nulla: Noventa Vicentina in apprensione per la 49enne Patrizia Ruzza