Zuffa fra stranieri, accoltellato il paciere

Zuffa fra stranieri, accoltellato il paciere
VIOLENZAUDINE Esce di casa, nota due persone litigare e interviene per rasserenare gli animi. Ma finisce ferito con un corpo contundente. Questo, almeno, è il primo racconto...

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VIOLENZA
UDINE Esce di casa, nota due persone litigare e interviene per rasserenare gli animi. Ma finisce ferito con un corpo contundente. Questo, almeno, è il primo racconto fornito dal giovane, un ragazzo di 26 anni di origini nigeriane residente a Udine, che nel tardo pomeriggio di venerdì si è presentato in Pronto soccorso per farsi curare una ferita da taglio al costato. Il giovane è stato medicato e trattenuto in osservazione, con una prognosi di una decina di giorni.

INTERVENTO SGRADITO
Sull'episodio indaga ora la Polizia di Stato. È successo tutto nel tardo pomeriggio di venerdì nella zona della stazione di Udine. Secondo una primissima versione dell'accaduto fornita dal ragazzo, il giovane sarebbe uscito di casa poco dopo le 19. In viale Europa unita si sarebbe imbattuto in due uomini, verosimilmente due richiedenti asilo afgani o pachistani, che litigavano animatamente tra loro. Il 26enne nigeriano si sarebbe avvicinato invitandoli a calmarsi. Il suo intervento non sarebbe stato, però, gradito dai due. Il giovane avrebbe sentito un colpo al costato, vicino all'ascella. Ma non ci avrebbe fatto sul momento neppure molto caso. Allontanandosi, però, si sarebbe accorto di una piccola macchia di sangue.
AL PRONTO SOCCORSO
Tornato a casa ed accortosi di essere stato ferito, il giovane si era fatto quindi portare in Pronto soccorso. Nel frattempo una pattuglia della Squadra volante si era recata sul posto a seguito di una segnalazione pervenuta alla centrale operativa per la lite in corso. Tuttavia all'arrivo dei poliziotti sul posto non era stato trovato più nessuno.
Le indagini per fare piena luce su quanto è accaduto nella zona della stazione sono ora in corso ad opera della Squadra mobile, diretta dal vicequestore aggiunto Massimiliano Ortolan.
LE INDAGINI
Il primo passo delle indagini sarà ovviamente quello di ascoltare il 26enne per ricavare dal suo racconto alcuni elementi utili. Il giovane, come detto, pur non avendo riportato una ferita particolarmente grave era stato trattenuto in osservazione dai sanitari del Santa Maria della Misericordia di Udine a scopo precauzionale, vista la delicata posizione in cui è stato colpito dal fendente, forse da una lama o da un oggetto contundente.
Ora saranno le indagini a stabilirlo.

Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino