VOLLEY A1 FEMMINILE CONEGLIANO «Abbiamo il dovere di essere ottimisti», e quindi di sperare che il rinvio in blocco del turno di campionato di Santo Stefano «sia solo una...
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CONEGLIANO «Abbiamo il dovere di essere ottimisti», e quindi di sperare che il rinvio in blocco del turno di campionato di Santo Stefano «sia solo una parentesi» all'interno di un percorso di ripartenza della pallavolo di alto livello dopo la scorsa, difficilissima stagione. Piero Garbellotto, presidente della Prosecco Doc Imoco, ieri avrebbe dovuto essere al Palaverde, insieme a migliaia di altre persone, per assistere alla sfida tra pantere e Volley Bergamo 1991 valida per l'ultima giornata del girone di andata di regular season.
LA DECISIONE
A causa di numerose positività nel gruppo squadra orobico, il match è stato rinviato a data da destinarsi, e con esso anche altre quattro partite in calendario a Santo Stefano. In un primo momento erano stati confermati solo due match, poi la Lega femminile ha deciso di rinviare in blocco la giornata «considerando che le norme di indizione dei campionati prevedono che l'ultima giornata del girone sia svolta in contemporanea» e preso atto «del preoccupante evolversi della crisi pandemica che in queste ultime ore ha coinvolto in modo importante diversi gruppi squadra di A1».
IL TABELLONE
Per comporre il tabellone della Coppa Italia, la cui F4 è in programma il 5 e 6 gennaio a Roma, è stata utilizzata la classifica avulsa, che ha prodotto i seguenti accoppiamenti: Conegliano Cuneo (con le piemontesi che giovedì contavano 4 positive nel gruppo squadra), Novara Firenze, Monza Chieri e Scandicci Busto Arsizio. I quarti di finale, in gara secca in casa della squadra al momento meglio classificata in regular, si giocheranno giovedì: al Palaverde, il derby delle bollicine inizierà alle 19. A metà del guado della stagione della ripartenza dopo gli spalti vuoti del 2020/21, Garbellotto non nasconde che il Covid sta tornando a creare problemi allo svolgimento delle competizioni, ma non si fa sopraffare dal pessimismo: «Non è un passo all'indietro di un anno afferma il presidente del club vice campione del mondo dodici mesi fa le partite si giocavano a porte chiuse, era un disastro. Adesso è inutile nascondersi dietro un dito: c'è una variante che avanza e bisogna prestare attenzione».
IL RINVIO
Da qui il rinvio a una data ancora ignota di tutta la 13esima giornata, che come da tradizione avrebbe riempito il Palaverde fino al massimo della capienza prevista. E invece le luci sono rimaste spente, con il conseguente danno per le casse non solo dell'Imoco ma di tutti i club che ieri avrebbero giocato in casa. «Al di là dei club, il danno è per il movimento riflette Garbellotto esclusi i playoff, quella di Santo Stefano era per molti la partita dell'anno. Comunque penso che si debba vedere il bicchiere mezzo pieno: il girone di andata è stato quasi perfetto, adesso c'è questa situazione che sporca un po' ma che riteniamo accettabile se ricordiamo da dove eravamo ripartiti, ovvero dalla scorsa stagione». Del domani, secondo il presidente dell'Imoco, non c'è certezza: «Il Covid ci ha dimostrato che è impossibile fare programmazione, viviamo il presente. Per il futuro abbiamo il dovere di essere ottimisti, considerando che la prima parte del campionato è andata bene sia nell'ottica del pubblico sia in quella degli sponsor. Il movimento pallavolistico è in salute, speriamo che questi rinvii rappresentino solo una parentesi» in una stagione che secondo Garbellotto vede ora la Prosecco Doc Imoco alle prese «con un periodo di normalità dopo quello di anormalità di vincere sempre». Il ko nella finale iridata è stato metabolizzato da tutto l'ambiente: «Non sottovalutiamo l'argento di Ankara. In due partecipazioni al Mondiale per club siamo arrivati una volta primi e l'altra secondi, quando ci sono fior fiore di squadre di alto livello che il mondiale non lo hanno mai disputato. Come ha detto Monica De Gennaro, probabilmente ci renderemo conto più avanti di ciò che questa squadra ha fatto nell'ultimo biennio».
Luca Anzanello
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Il Gazzettino