LA SENTENZATREVISO (de. bar.) È finito a processo con l'accusa di minaccia ai danni di tre ragazzini, contro cui secondo l'accusa avrebbe puntato anche la lama di un taglierino....
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TREVISO (de. bar.) È finito a processo con l'accusa di minaccia ai danni di tre ragazzini, contro cui secondo l'accusa avrebbe puntato anche la lama di un taglierino. Ma il 50enne Daniele Abalsamo, noto in città come Radiolina per quella sua abitudine di girare in bicicletta tra le vie del centro con la radio accesa a tutto volume, non è colpevole. Anzi: ieri nel corso dell'udienza conclusiva del processo a suo carico, finito con una assoluzione piena, era stato il menestrello su due ruote a finire vittima di una burla di cattivo gusto. I fatti risalgono all'ottobre del 2014. Radiolina è in Pescheria. Ha parcheggiato la sua music-bike vicino ad un albero quando, secondo la denuncia, si avvicina minacciando un gruppo di giovanissimi. Contro uno punta anche la ama di un taglierino. Scappano tutti ma la presunta vittima è il figlio di un agente di polizia: chiama il padre che fa intervenire una pattuglia e Abalsamo viene denunciato. Si arriva al processo e la storia prende un'altra piega: uno dei ragazzini dice in aula che lui quella sera non era neppure in Pescheria. Gli altri si contraddicono e quello che si è trovato la lama davanti alla faccia ammette che in realtà erano loro a voler fare uno scherzo.
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Il Gazzettino