Visco: pensare al futuro dei giovani, non ai decimali

Visco: pensare al futuro dei giovani, non ai decimali
Ignazio Visco torna a interrogarsi sul futuro dei giovani e sulle difficoltà a trovare un posto di lavoro. Lo aveva fatto a metà ottobre 2017 nelle stesse ore in cui il governo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ignazio Visco torna a interrogarsi sul futuro dei giovani e sulle difficoltà a trovare un posto di lavoro. Lo aveva fatto a metà ottobre 2017 nelle stesse ore in cui il governo Gentiloni era impegnato a varare la manovra. E lo ha ripetuto ieri da Napoli, la sua città di nascita, nel corso di un forum organizzato da Il Mattino mentre il governo Conte è alle prese con la manovra da far accettare dalla Ue. «Credo che a livello politico sia importante porsi la domanda» di cosa «faranno i giovani - ha detto il governatore di Bankitalia . «È molto più importante del decimale (del rapporto deficit/pil nel mirino dell'Europa ndr), che pure è importante, su cui ci stiamo concentrando». Un anno fa Visco sottolineava la necessità «di non far deragliare la ripresa». Oggi il contesto è diverso, quasi pre-recessivo viste le preoccupazioni di Bankitalia sulla mancata crescita, il reddito di cittadinanza e il peso del debito su famiglie e imprese. «I giovani hanno ragione di cercare di capire come sarà il futuro» e per affrontare il cambiamento «è necessario studiare», ha comunque evidenziato Visco. I «giovani poi - aggiunge - devono chiedere al paese rispetto delle regole e della legalità». Il capo di via Nazionale ha colto l'occasione per rintuzzare i veleni che vengono lanciati sulla gestione degli istituti. «Banca d'Italia non ha mai detto che il nostro sistema bancario era il più solido d'Europa. Effettivamente abbiamo avuto singole banche che hanno avuto grandi difficoltà, oggi la situazione è migliorata». Visco ha confermato che il rischio dazi pesa sull'economia.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino