VIOLENZAPORDENONE Un marito rimasto senza lavoro e che diventa violento quando beve. L'altro ieri l'ennesimo episodio di maltrattamenti in famiglia. Ha cominciato a picchiare la...
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PORDENONE Un marito rimasto senza lavoro e che diventa violento quando beve. L'altro ieri l'ennesimo episodio di maltrattamenti in famiglia. Ha cominciato a picchiare la moglie appena rincasava dal lavoro. Dagli schiaffi è passato a pugni e colpi sempre più forti. La donna, spaventata e temendo ripercussioni anche sulla figlia che ha appena 18 anni, ha chiamato le forze dell'ordine. Erano le 14.15 di mercoledì. A.G., 49 anni, romeno, è stato arrestato da una pattuglia della Squadra Volante, ma per calmarlo i poliziotti hanno dovuto utilizzare lo spray al peperoncino.
L'uomo abita a Pordenone. Quando la polizia ha risposto alla richesta d'aiuto della moglie, la donna si era riparata nella camera da letto. Dalla tromba delle scale si sentivano le grida del 49enne, che ha poi tentato di sbarrare l'ingresso dell'abitazione per impedire ai poliziotti di entrare. Si è frapposto sull'uscio della porta, strattonando e spingendo gli agenti, che alla fine hanno suato lo spray in dotazione, l'Oleoresin Capsicum. Una volta entrati nell'appartamento, gli agenti hanno soccorso madre e figlia, entrambe sotto choc.
Il 49enne è stato accompagnato in Questura e negli Uffici di via Palatucci. Negli uffici sono state invitate anche la moglie e figlia, che hanno raccontavano di continue violenze verbali, fisiche e morali che stanno subendo da oltre un anno. La donna è stata invitata a farsi visitare in pronto soccorso, dove è stata medicata per contusioni al volto. La prognosi è di sei giorni.
Accertato il grave contesto di violenza famigliare, A.G. è stato arrestato per l'ipotesi di maltrattamenti in famiglia e per resistenza a pubblico ufficiale. Accompagnato nella casa circondariale di Pordenone, oggi comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Eugenio Pergola per l'udienza di convalida dell'arresto. A valutare la posizione del 49enne sarà il pm Federico Facchin, che deciderà sulla qualificazione delle ipotesi di reato e sulla richiesta di misura cautelare. All'uomo è stato nominato d'ufficio l'avvocato Giancarlo Cescutti.
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Il Gazzettino