L'INCHIESTAPORDENONE Continua la battaglia per il dissequestro dei vini della Cantina Rauscedo. A inizio marzo il gip Monica Biasutti aveva restituito 102.490 ettolitri di vini...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE Continua la battaglia per il dissequestro dei vini della Cantina Rauscedo. A inizio marzo il gip Monica Biasutti aveva restituito 102.490 ettolitri di vini Doc, Igp e varietale bloccati dalla Procura di Pordenone nell'ambito dell'inchiesta di Nas e Icqrf sulla presunta frode in commercio contestata alla cooperativa, ma aveva negato la restituzione di altri 20mila ettolitri, nonostante vi fosse il parere favorevole della Procura. L'eventuale restituzione del vino - aveva scritto nel suo provvedimento - potrà essere disposta solo una volta ottenuta la garanzia del cessato pericolo di commercializzazione del vino come Doc o Igt. Significa che il prodotto dovrà prima essere declassato a vino generico. In tal senso va letto il rigetto di un'ulteriore istanza di dissequestro relativa a 40mila ettolitri. In questo caso anche gli inquirenti avevano dato parere negativo. I 102.400 ettolitri restituiti, frutto della vendemmia 2018, hanno un valore di circa 15 milioni di euro. Per la cantina - che detiene ancora 57.997 ettolitri - poterli etichettare come vino pregiato è stato fondamentale per la stessa sopravvivenza della realtà cooperativa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino