VERSO LE ELEZIONIROVIGO Paolo De Castro inizia la sua campagna elettorale per l'europarlamento da Rovigo, luogo che ha più volte visitato in questi anni visto il forte e stretto...
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ROVIGO Paolo De Castro inizia la sua campagna elettorale per l'europarlamento da Rovigo, luogo che ha più volte visitato in questi anni visto il forte e stretto legame tra la provincia polesana e l'agricoltura. Il vicepresidente della commissione agricoltura al Parlamento di Strasburgo, accompagnato dall'omologo del Veneto Graziano Azzalin, nella prima mattinata di ieri ha visitato alcune aziende agricole, come la Nogalba di Fratta Polesine (società consortile di vendita di noci), dove ha incontrato anche il presidente Federico Bertetti e alcuni allevatori. A mezzogiorno De Castro è poi stato ospite nella sede elettorale rodigina del candidato del centrosinistra Edoardo Gaffeo. Proprio con quest'ultimo, De Castro ha voluto evidenziare come ci sia un filo conduttore tra i due candidati: «Siamo entrambi professori, è questo che ci accomuna, io di Economia Politica Agraria a Bologna, Edoardo di Politica Economica all'università di Trento. Spero che assieme riusciremo a dare risposte serie e di competenza ai cittadini. È questo quello di cui la politica ha bisogno. Le grandi sfide di oggi vanno affrontate con competenza e professionalità e insieme vinceremo questa battaglia».
IL SETTORE AGRICOLO
Ci tenevo a iniziare da qui il mio percorso elettorale ha poi proseguito l'europarlamentare perché Rovigo è una terra importante per il comparto agricolo, che nonostante la crisi è comunque riuscito a mantenere alti livelli di occupazione e crescita. Dall'Unione Europea l'Italia riceve ogni anno 7 miliardi di euro, ci cui gran parte destinati al Nordest. L'impegno nostro è di difendere questo settore dai potenziali tagli che alcuni vorrebbero imporre cambiando l'Unione». Dopo De Castro, Gaffeo ha voluto affermare come la difesa dell'Unione Europea sia una battaglia comune di tutti e che sia fondamentale dare un segno di questa volontà alle elezioni del 26 maggio: «Mai come questa volta è importante fare la scelta di salvaguardare l'Unione dai venti impetuosi che vogliono portare un'Europa diversa da quella che a tutti noi piace, fatta di aperture e risorse».
EX MINISTRO
Anche la collega di emiciclo Cecile Kyenge, ex ministro per l'Integrazione del governo Letta, ieri ha voluto visitare la Città delle Rose. Anche lei candidata per il rinnovo dei seggi del Parlamento europeo nella circoscrizione nord-orientale, ha visitato Arcisolidarietà e la Cooperativa Sociale Porto Alegre. «L'accoglienza ha detto Kyenge - di migranti o di italiani in difficoltà, garantendo loro l'accesso alla dimora e le cure necessarie per reintrodurli nella società, seguendo percorsi incentrati sul rispetto di ogni persona, sono buone pratiche di cittadinanza che ho visto seguire nelle associazioni di Rovigo e che si dovrebbero estendere a livello nazionale».
Alberto Lucchin
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Il Gazzettino