Venissa, si cambia? Bisol punta al talento emergente di Brutto

Venissa, si cambia? Bisol punta al talento emergente di Brutto
(c.d.m.) - Venezia, nuova frontiera dell'alta gastronomia (dopo anni di oscurantismo), non si ferma. Solo una voce, per il momento (ma è questione di giorni ed il mistero, in un...

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(c.d.m.) - Venezia, nuova frontiera dell'alta gastronomia (dopo anni di oscurantismo), non si ferma. Solo una voce, per il momento (ma è questione di giorni ed il mistero, in un senso o nell'altro, dovrebbe essere svelato), quella che sussurra di un cambio di rotta nella cucina stellata di Venissa: nel fascinoso resort della famiglia Bisol - nell'isola lagunare di Mazzorbo all'interno della tenuta Scarpa Volo - si sarebbe deciso di chiudere l'esperimento dei quattro giovani cuochi e starebbe per approdare nientemeno che Francesco Brutto, giovane chef e patron di Undicesimo Vineria, fra i più interessanti prospetti cucinieri dell'intero nordest, che Ezio Vizzari, direttore della Guide dell'Espresso, ha proclamato chef emergente 2017.

Francesco, 28 anni, conosce bene la strada, fra laltro, visto che trascorse proprio a Venissa una stagione (2014) quando alla guida della cucina c'era Antonia Klugmann, ora all'Argine di Vencò, in Friuli, a Dolegna del Collio (Go). Adesso si tratterà di capire se Brutto (che resterebbe comunque alla guida di Undicesimo Vineria) riproporrà a Venissa la sua cucina un po' spericolata, quasi sfrontata (Dimentichiamoci tranquillità e sapori conosciuti ha scritto la brava Caterina Vianello in una bella recensione apparsa online su Dissapore) oppure se la cena in programma nel suo ristorante trevigiano, giovedì prossimo (Per una sera dice Brutto svestiamo i panni del ristorante contemporaneo e innovativo per abbracciare la pura tradizione italiana) e dedicata a piatti classici, da nord a sud (Sette ricette seguite alla lettera di 7 grandi amici chef), sia anche l'indizio di una linealagunare un po' meno estrema. Non resta che aspettare.
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Il Gazzettino