Veneto: nel 2020 la crisi ha bruciato 738 milioni di consumi in beni durevoli

Veneto: nel 2020 la crisi ha bruciato 738 milioni di consumi in beni durevoli
IL RAPPORTOVENEZIA La crisi da Covid ha tagliato i consumi di beni durevoli anche in Veneto, scesi a quota 5,857 miliardi (- 11,2%): bruciati 738 milioni nel 2020. Solo la...

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IL RAPPORTO
VENEZIA La crisi da Covid ha tagliato i consumi di beni durevoli anche in Veneto, scesi a quota 5,857 miliardi (- 11,2%): bruciati 738 milioni nel 2020. Solo la Lombardia ha fatto peggio. Secondo l'Osservatorio Findomestic (realizzato in collaborazione con Prometeia) la regione resta comunque la terza in Italia per spesa media annua con 2.763 euro a famiglia. Prima provincia Verona (settima nel Paese) con 2.900 euro, solo 52. in Italia Venezia con 2.438 euro. A Belluno il reddito pro capite più elevato in regione: 22.907 euro; e spesa per auto nuove quasi a livello del 2019.

In Veneto i consumi di beni durevoli nel 2020 sono passati da 6,595 miliardi a 5,857 miliardi, meno 11,2%, un punto in più rispetto alla media italiana: si tratta del secondo passivo più pesante del Paese. Male il mercato dell'automobile, quello più consistente per volume di spesa: il nuovo ha visto sfumare il 18,1% (- 330 milioni), l'usato è calato del 15,4% (- 294 milioni). Male anche motoveicoli (- 10,8%), mobili (- 11,9%) e telefonia (- 3%). Bene i settori legati alla trasformazione tecnologica della casa: elettronica di consumo (+ 5,9%), elettrodomestici (+ 6%) e, soprattutto, information technology (+ 22,7%). «In un anno segnato dalla pandemia le famiglie venete hanno comunque speso in media quasi 2.800 euro in beni durevoli, regione al terzo posto in Italia dietro a Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna - commenta il responsabile dell'Osservatorio Findomestic, Claudio Bardazzi -. Il reddito pro capite arretra di oltre due punti percentuali, con una variazione negativa più marcata rispetto alla media del Nordest e a quella nazionale. Sul fronte della spesa familiare destinata a beni durevoli, primato a Verona con 2.900 euro (settimo posto in Italia). Poi Vicenza e Padova, entrambe con 2.885 euro. Seguono Treviso (2.765 euro), Belluno (2.719), Rovigo (2.688) e Venezia (2.438), solo 52esima nella classifica nazionale».
VENEZIANO IN CODA

Il reddito pro capite dei cittadini padovani è scivolato a 21.619 euro con un'erosione del 2,1%. Nel 2020 hanno acquistato beni durevoli per un valore complessivo di 1,286 miliardi (- 137 milioni sul 2019). Per la provincia di Treviso reddito pro capite giù del 2% a 20.218 euro, spesa per beni durevoli a 1,021 miliardi (- 10,7%), 2.765 euro a famiglia. Nel Veneziano il reddito per cittadino è calato del 2,1% attestandosi a 20.604 euro. Qui la spesa media familiare più bassa dell'intero Veneto: 2.438 euro per 933 milioni totali, - 12,2%. In Veneto, Rovigo è la provincia con il reddito pro capite minore: 18.647 euro (- 1,9%). Spesa in beni durevoli di 278 milioni, - 9,6% sul 2019, e un budget medio familiare di 2.688 euro. La flessione del 2% non impedisce a Belluno di continuare ad essere la provincia con il reddito pro capite più alto del Veneto: 22.907 euro. Lo scorso anno i bellunesi hanno speso in beni durevoli 258 milioni, - 7,3%: il calo meno marcato del Veneto. Spesa per auto nuove - 3,1% (fatturato di 59 milioni), uno dei risultati migliori d'Italia.
Maurizio Crema
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino