Veleni Lega-Fdi, sanzione Agcom contro il Comune

Veleni Lega-Fdi, sanzione Agcom contro il Comune
LA DELIBERAVENEZIA È passato ormai un mese dalle Regionali, ma qualche rivolo di veleno elettorale continua a scorrere, anche all'interno del centrodestra pur rimasto al governo...

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LA DELIBERA
VENEZIA È passato ormai un mese dalle Regionali, ma qualche rivolo di veleno elettorale continua a scorrere, anche all'interno del centrodestra pur rimasto al governo del Veneto. È scaturita da un esposto di Maurizio Colman, consigliere uscente della Lega, la sanzione a carico del Comune di Piovene Rocchette per un'iniziativa che aveva visto protagonista Elena Donazzan, assessore riconfermata di Fratelli d'Italia. Infatti l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha ordinato all'ente locale di pubblicare sul proprio sito web un messaggio con cui riconosce di aver violato la legge sulla par condicio.

LA VISITA
Al centro della vicenda c'è la visita dell'assessore Donazzan nella località dell'Alto Vicentino, dov'era stata accolta dal sindaco Erminio Masero, un paio di settimane prima del voto. Nell'occasione l'esponente di Fdi aveva effettuato un sopralluogo all'asilo nido e alla scuola media e si era intrattenuta fra le bancarelle del mercato settimanale, dove aveva distribuito alcuni volantini riguardanti la sua ricandidatura. Attività del tutto legittima, da parte della titolare dell'Istruzione. A scivolare sulla normativa era stato invece il municipio, visto che su un giornale online il 5 settembre era stato pubblicato un lungo ed enfatico resoconto dell'appuntamento, corredato di fotografie e accompagnato dalla dicitura: A cura ufficio stampa Comune di Piovene Rocchette.

La segnalazione del leghista Colman, ex sindaco del paese (quando il vice era proprio il suo successore Masero) e a propria volta candidato in provincia di Vicenza, ha fatto scattare prima il procedimento del Corecom e quindi la delibera dell'Agcom. Secondo l'Autorità, quel comunicato non era giustificato dalle esigenze di indispensabilità o di indifferibilità previste dalla norma: «Tali informazioni ben avrebbero potuto essere diffuse al di fuori del periodo referendario ed elettorale senza compromettere l'efficace funzionamento dell'ente». (a.pe.)
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Il Gazzettino