La mamma Josefa Ramona Anchoverri era morta improvvisamente per una virosi fulminante a soli 40 anni il 5 settembre 2010. , nella notte tra venerdì e sabato è morto anche il...
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La famiglia Rossi era arrivata dall'Argentina meno di una decina di anni fa. Una decisione quella obbligata per Claudio, di origini italiane, in seguito alla crisi economica nel paese sudamericano. Claudio e Josefa Ramona non si erano persi d'animo, si sono subito rimboccati le maniche e si sono rifatti una vita a Sacile, dove hanno comprato una casa in via Gramsci. Per coprire le rate del mutuo papà Claudio, operaio alla Karton, faceva i turni di notte, e Josefa Ramona lavorava sodo, prestando servizio in diverse abitazioni.
Nel settembre 2010, in pochi giorni, la donna era morta e la famiglia aveva acconsentito alla donazione degli organi. Per Claudio, vedovo e con quattro figli, la disperazione. I vicini di casa si erano mobilitati spontaneamente dando vita ad un'iniziativa per aiutarli, supportati dalla Bcc pordenonese.
Venerdì notte anche per Claudio, mentre stava trascorrendo qualche giornata di ferie a Chioggia, la morte improvvisa - a distanza di 4 anni dalla moglie - lo ha strappato ai figli, ora, rimasti soli. C'è dolore in via Gramsci ma non rassegnazione: Lucio che nel frattempo ha trovato lavoro in un'azienda di San Quirino, si ritrova capofamiglia; carattere forte e deciso, sente la responsabilità che lo attende ma non si perde d'animo. «Guai - sottolinea mentre attorniato da amici e vicini, tornati a stringersi subito attorno ai quattro giovani - se dimostrassi ai miei fratelli, tutti studenti, un solo momento di debolezza. Dobbiamo essere forti come lo sono stati i nostri genitori perché questo sono sicuro è quello che vogliono».
Per Lucio nella casa di via Gramsci la vita deve continuare: «Siamo quattro fratelli uniti e forti, cercherò di essere per loro guida ed esempio».
Intanto in attesa del nullaosta per il trasporto della salma a Sacile, domani sera alle 19.30 in Duomo ci sarà la recita del Rosario, mentre i funerali saranno celebrati sempre in Duomo mercoledì o giovedì.
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Il Gazzettino