Utilizzato anche il sonar, nessuna traccia di Drago

Utilizzato anche il sonar, nessuna traccia di Drago
CHIOGGIANeppure il sonar è servito a rintracciare il corpo di Luigino Drago, il subacqueo adriese 68enne disperso da domenica mattina nella zona delle Tegnùe, a circa sei miglia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CHIOGGIA
Neppure il sonar è servito a rintracciare il corpo di Luigino Drago, il subacqueo adriese 68enne disperso da domenica mattina nella zona delle Tegnùe, a circa sei miglia da Chioggia. Ieri l'hanno cercato, per tutto il giorno, gli uomini della capitaneria di porto di Chioggia e i vigili del fuoco di Venezia che si erano dotati di una speciale strumentazione (che utilizzando l'eco delle onde sonore supera il problema della torbidità dell'acqua) già usata, in passato, per cercare il corpo di un altro scomparso, il pescatore Endri Febo. L'esito è stato nullo e una possibile spiegazione della difficoltà a ritrovare lo sfortunato sommozzatore (ormai dato per morto) la fornisce un veterano delle Tegnùe, Piero Mescalchin. «Potrebbe essere incastrato in qualche anfratto del fondo dice Mescalchin con il peso delle bombole che continua a impedirgli di risalire. Ma non va dimenticato che queste sono state notti di luna piena e le correnti di marea, in queste condizioni, sono più forti e potrebbero averlo trascinato al largo, stando sempre sul fondo. Se non verrà recuperato in questi giorni, potrebbe restare impigliato, tra qualche tempo, nello strascico di un peschereccio». Intanto si accumulano gli interrogativi sulla natura dell'escursione che Drago stava compiendo alle Tegnùe. L'amico che era con lui non avrebbe fornito molte spiegazioni e la guardia costiera non ha trovato, sulla barca, attrezzature da pesca o prede, ma questo non esclude che potesse averle lo stesso Drago. Anche la sua immersione solitaria non sarebbe la cosa migliore, forse un eccesso di fiducia in se stesso. Le ricerche proseguono oggi. D.Deg.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino