Uno spiraglio per le case costruite in zona demaniale

Uno spiraglio per le case costruite in zona demaniale
SOTTOMARINACase in zona demaniale: il sindaco Ferro a Roma per cercare una soluzione per i cittadini preoccupati. Il problema è noto da anni: sulla zona a nord del Lusenzo sono...

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Case in zona demaniale: il sindaco Ferro a Roma per cercare una soluzione per i cittadini preoccupati. Il problema è noto da anni: sulla zona a nord del Lusenzo sono presenti 132 case costruite in area demaniale e l'ente ha cominciato, negli anni scorsi, a chiedere i soldi dei canoni (praticamente un affitto) ai proprietari che, all'acquisto delle unità, non sapevano della situazione. Per qualcuno di loro la cifra è diventata insostenibile: si parla di decine di migliaia di euro.

Della situazione si occupa anche l'amministrazione di Chioggia, che sta lavorando per trovare una soluzione, visto che lo Stato è proprietario di un'area piuttosto ampia nella zona del Lusenzo dove, già a partire da fine 800 e primi decenni del 900, si sono costruiti diversi condomini e case singole. Ieri il sindaco Alessandro Ferro, presente a Roma, ha incontrato il sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo economico Andrea Cioffi, al quale ha consegnato un dossier sull'argomento. «Il dialogo con Roma continua e posso dirmi ottimista spiega Ferro ho avuto rassicurazioni sull'impegno ad arrivare, dopo tanti anni di tentativi andati a vuoto, alla regolarizzazione delle aree di proprietà dello Stato e dei relativi edifici presenti. Ho sottolineato all'onorevole Cioffi che questi cittadini non sono occupanti abusivi, come oggi vengono definiti dall'amministrazione dello Stato, ma vittime inconsapevoli, che hanno a loro volta ereditato o regolarmente acquistato case costruite su un'area demaniale, pagando le relative tasse. Il Ministero dello sviluppo economico e in particolare il sottosegretario Cioffi, si è dimostrato attento alle richieste della nostra amministrazione, vista anche l'importanza e l'urgenza dell'argomento, che interessa numerosi cittadini. La strada più favorevole per mettere fine alla questione potrebbe essere quella del Decreto degli enti locali, di cui si parlerà i primi mesi del prossimo anno. Ci stiamo lavorando».
POSSIBILITÀ DI SOLUZIONE

Insomma, per i tanti residenti che, al momento, devono allo Stato migliaia di euro, si schiude una possibilità di salvezza. Per lo più sono famiglie o coppie di anziani che, dopo aver acquistato regolarmente la loro abitazione, hanno scoperto decenni dopo di essere proprietari delle mura, ma non del terreno. Poi sono piovute cartelle da migliaia di euro.
Marco Biolcati
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Il Gazzettino