Unicredit vara il nuovo board forte la componente di donne

Unicredit vara il nuovo board forte la componente di donne
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GOVERNANCE
ROMA Unicredit vara il consiglio con una presenza di donne del 45%, capeggiato da Piercarlo Padoan, prossimo presidente e da Andrea Orcel, nuovo ad. La lista è di 11 membri a fronte di un consiglio fissato a 13, di cui faranno parte due esponenti espressi da Assogestioni. Verrà eletta dall'assemblea del 15 aprile a Milano, in programma da remoto. L'82% degli 11 è indipendente, al di sopra delle media italiana ed europea.

Cinque sono le new entry e ne escono sei (l'attuale board è di 14): Cesare Bisoni, Jean Pierre Mustier, Diego De Giorgi, Stefano Micossi, Sergio Balbinot, Mohamed Hamad Al Mehairi.
La sintonia fra Padoan e Orcel ha consentito di consolidare e attrarre personalità con uno skill set specifico, di cui una (Jayne-Anne Gadhia) suggerita dal nuovo timoniere. La Gadhia è una manager-imprenditrice inglese di successo nel campo dell'open banking e data analytics (è ad di Snoop di Londra) ed è stata la prima donna a capo di un istituto britannico quotato in borsa (Virgin Money). Essa sarà di supporto ad Orcel per la trasformazione digitale. Oltre alla Gadhia ci sono altri due ad: Lamberto Andreotti (confermato) e Jeffrey Hedberg , ad di Wind.
L'ESPERTA DI FINTECH
I cinque debuttanti sono: Orcel, Gadhia, Hedberg, Luca Molinari, Renate Wagner. Molinari è il responsabile dell'area servizi finanziari di Mubadala, finanziaria di Abu Dhabi prima rappresentata da Hamad Al Mehairi. La Hedberg sostituisce Balbinot: è a capo dell'm&a e risorse umane di Allianz.
I confermati sono Padoan, entrato nel cda a ottobre 2020, Andreotti, Elena Carletti (docente alla Bocconi), Beatriz Lara Bartolomè (consulente ed ex artefice della trasformazione fintech del Bbva); Maria Pierdicchi e Alexander Wolfgring.

Nella nota diffusa al termine del cda di ieri sera si legge che la composizione assicura complementarità in termini di esperienza e competenze, garantisce una comprensione collettiva delle principali aree di business e i principali mercati in cui opera UniCredit e riflette le priorità strategiche che la banca affronterà nei prossimi anni; valorizza il profilo internazionale del consiglio accompagnato ad una profonda comprensione dei mercati in cui la Banca opera. Tra le caratteristiche fondamentali sono presenti: la capacità di gestire le complessità e di costruire relazioni a tutti i livelli, indipendenza di pensiero, il rispetto delle diversità di ruolo.
r. dim.
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Il Gazzettino